Imperia. È stato ufficializzato questa mattina il risarcimento danni da parte di Osvaldo Danio, 61 anni, dipendente comunale, impiegato come tecnico del Teatro Cavour, per le cinque studentesse di 12,13 e 14 anni vittime di violenza sessuale. Nel dettaglio, Danio ha risarcito 9 mila euro a due delle vittime, 7.5 mila a una terza e 5 mila alle altre due.
I legali delle vittime, tutte tra i 12 e i 14 anni, avevano chiesto 10 mila euro a testa. Con la formalizzazione del risarcimento in aula, di fatto le parti civili, rappresentate dagli avvocati Carlo Fossati, Damiris Bellini, Giada Basso e Sabrina Tallone, escono definitivamente dal processo.
Il processo (PM Fornace) proseguirà regolarmente, con Danio, difeso dall’avvocato Renato Giannelli, sul banco degli imputati, davanti al collegio composto da tre giudici, con l’accusa di violenza sessuale. La prossima udienza si terrà il 13 ottobre, quanto inizieranno a sfilare i testimoni.
LA STORIA
L’inchiesta era scattata a maggio 2013. L’uomo, secondo i racconti delle ragazzine, attirava le presunte vittime con una scusa in luoghi appartati del teatro Cavour per poi cercare un contatto fisico a sfondo sessuale. Il tutto durante le consuete prove scolastiche per lo spettacolo di fine anno. Danio ha sempre sostenuto l’errata interpretazione del suo comportamento da parte delle ragazzine. A sostenere l’accusa è il sostituto procuratore Lorenzo Fornace forte della perizia eseguita dallo psicologo forense Lucia Tattoli che avrebbe valutato il racconto delle cinque presunte vittime come attendibile.