Imperia – Saranno gli esami autoptici e una perizia sullo scooter, un T-Max Yamaha, a fare luce sull’incidente accaduto la scorsa notte, tra il 17 e il 18 giugno, a Carlo Ravera, 56 anni da poco compiuti, morto dopo esser stato travolto da tre auto a seguito di una caduta autonoma. L’uomo di ritorno da una serata trascorsa con gli amici a San Lorenzo si era messo alla guida del suo scooter per rincasare a Costarainera ma qualcosa è andato storto e il dipendente dell’Amat ha perso il controllo del mezzo andando prima a sbattere contro un muro e poi rovinado a terra probabilmente privo di sensi.
La visibilità era ridotta a causa del tratto praticamente privo di illuminazione pubblica e dopo pochi secondi dalla caduta, purtroppo, sono giunte in sequenza tre auto: una Toyota Yaris guidata da un imperiese di 26 anni, una Honda Jazz condotta da un trentacinquenne di Pietrabruna e da un sanremese di 32 anni alla guida di una Volkswagen Polo che hanno travolto Ravera che è rimasto incastrato sotto la carrozzeria di quest’ultima.
I carabinieri del nucleo radio mobile di Sanremo hanno effettuato i test tossicologici sui tre per capire se avessero assunto sostanze stupefacenti o alcolici. Sul posto sono accorsi anche i vigili del fuoco oltre alle ambulanze della Croce Bianca di Imperia e Verde di Arma di Taggia ma per l’uomo non c’era già più nulla da fare. I Pubblico Ministero di turno, come atto dovuto, avrebbe già iscritto i tre sul registro degli indagati con l’ipotesi di reato di concorso in omicidio colposo.