Sono 120, è l’esercito dei volontari che ogni sera tieni in piedi la Festa di San Giovanni. Ognuno con la propria precisa mansione, ad incastrarsi uno con l’altro affinché la macchina vada avanti.
“Senza loro i Festeggiamenti di San Giovanni non esisterebbero – dichiara Marco Podestà presidente del Comitato – ogni sera puntuali al loro posto, sempre con il sorriso sulle labbra a dar vita a questo grande e complesso evento. Alcuni sono nel Comitato da moltissimi anni, fortunatamente invece tanti sono nuovi arrivati, giovani leve che ci permettono di programmare anche il futuro! Il mio è un ringraziamento sincero. Grazie veramente di cuore a tutti”
Anche quest’anno, perfettamente integrati con i volontari, un gruppo di carcerati grazie alla collaborazione fra il Comitato S. Giovanni e la Casa Circondariale di Imperia, un concreto esempio di come il carcere possa fornire collaborazione al territorio in un’azione rieducativa e nel contempo di utilità sociale.
Mesi di impegno nella programmazione, settimane nel montaggio, 12 giorni continui di festa, ed ancora smontaggio e rendicontazione: segreteria, pesca di beneficenza, area spettacoli, area incontri, cambusa, casse, alle cucine. Impossibile fotografarli tutti.
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