Prosegue senza sosta lo sciopero dei lavoratori del pastificio Agnesi per protestare contro la decisione del patron Colussi di chiudere lo stabilimento entro la fine dell’anno. In particolare i lavoratori chiedono garanzie sui posti di lavoro. Questa mattina, così come giovedì e venerdì scorsi, i lavoratori hanno incrociato le braccia (per 24 ore, dalle 6 del mattino alle del mattino del giorno seguente). Una protesta richiesta a gran voce dai dipendenti del pastificio che nel corso dell’assemblea di mercoledì scorso hanno votato per uno sciopero a oltranza, almeno sino al 23 giugno, quando i sindacati incontreranno i vertici Colussi a Bologna.
IVAN CAVARERO (RSU CGIL)
“Siamo sempre qui, davanti all’Agnesi, per questa vertenza che si sta allungando sempre, dal 2014. Avremo l’incontro il 23 di giugno a Bologna, dove abbiamo mandato dall’assemblea di ascoltare le proposte aziendali e di riportarle alla prossima assemblea. Non prenderemo alcuna decisione senza il benestare dei lavoratori.
Con questo speriamo di portare delle notizie positive anche se siamo abbastanza dubbiosi, perché finora sono sempre state fatte delle promesse e dei titoli, ma mai dei numeri sotto questi famosi titoli”.
https://www.youtube.com/watch?v=ODW9R3ZZeuA
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