23 Dicembre 2024 10:26

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IMPERIA. ALLA SCOPERTA DEL BASTIONE DI ONEGLIA RITROVATO IN PIAZZA NINO BIXIO: “RESISTETTE AI FRANCESI NEL 1792, MA PER PRESERVARLO…”/FOTO E VIDEO

In breve: Conferenza stampa, questa sera, presso lo spazio “Tenda Incontro” in piazzale Padre Cristino da Oneglia, organizzata dalla Soprintendenza Archeologia della Liguria, per illustrare la scoperta...

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Conferenza stampa, questa sera,  presso lo spazio “Tenda Incontro” in piazzale Padre Cristino da Oneglia, organizzata dalla Soprintendenza Archeologia della Liguria, in collaborazione con l’assessorato alla Cultura della Città di Imperia e con il Comitato San Giovanni , per illustrare la scoperta del torrione cinquecentesco, rinvenuto durante gli scavi in piazza Bixio nell’ambito dei sondaggi per la realizzazione dell’allaccio del depuratore da Imperia a Diano Marina.

Presenti l’archeologo Luigi Gambaro, l’archeologa Frida Occelli e lo storico Gianni De Moro.

NICOLA PODESTA’

“L’intenzione è quella di valorizzare questi ritrovamenti. I reperti storici hanno valore solo se vengono valorizzati. Abbiamo dimostrato che vogliamo valorizzare tutto quello che è nella disponibilità della nostra città. Faccio un esempio recentissimo, durante la fiera del Libro, gli studenti del Liceo Classico e Scientifico hanno preso in cura Palazzo Pagliari. Hanno costituito dei gruppi di lavoro organizzando visite guidate per i turisti, illustrando tutte le particolarità storiche e architettoniche del palazzo.

Non so ancora quale sarà il destino di questi ritrovamenti, però il fatto che si possano documentare è molto importante. Vedremo di valorizzare un piccolo pezzo della nostra storia. Un pezzo che non era ignoto, perché era già documentato nelle cartografie del passato, ma nessuno lo aveva visto e il fatto di averlo visto è un’emozione”.

https://www.youtube.com/watch?v=SpQBuydh_20

LUIGI GAMBARO

“Argomento dell’incontro di oggi gli scavi degli ultimi anni, in particolare portare a conoscenza degli ultimissimi ritrovamenti avvenuti presso piazza Nino Bixio a Oneglia, che non solo hanno permesso di rintracciare i Bastioni seicenteschi, di cui si conosceva già l’esistenza grazie alle cartografie, ma anche, in maniera inaspettata, un torrione circolare cinquecentesco risalente alla dominazione della famiglia Doria prima dell’ammissione allo stato Sabaudo.

Il futuro del ritrovamento? Lo stiamo ancora valutando. L’occasione che ha permesso questo ritrovamento, come è noto, è la realizzazione di un’opera pubblica, una fognatura. Si sta verificando con ulteriori indagini l’estensione di questo Bastione per capire se si possano prendere in considerazione ipotesi di valorizzazione o se invece sia meglio optare per chiusura definitiva.

C’è anche l’ipotesi della chiusura a vista, lasciando una traccia visiva. C’è anche un problema di fondi, perché lo scavo e la sistemazione di un’area che potrebbe essere molto estesa comporterebbe costi notevoli. Bisogna vedere se il Comune di Imperia ha, anche in parte, le risorse finanziare per far fronte a questa spesa”.

https://www.youtube.com/watch?v=Q8okYibxYUc

FRIDA OCCELLI

“Sono contenta perché l’affluenza di pubblico è stata molta. Devo dire che anche nel corso dello scavo avevamo avuto riscontri molto positivi, nel senso di grande interesse verso questi ritrovamenti. Con questa serata si è voluto restituire alla cittadinanza i risultati raccolti. Abbiamo avuto poco tempo per il dibattito. Molte persone sono interessate al futuro di questi ritrovamenti, ma non è stato possibile dare risposte esaustive.

Cosa succederà? Io mi occupo delle fasi operative, le scelte sulla gestione di questi ritrovamenti sono politiche da un lato e legate alle indicazioni della Soprintendenza dall’altro. Quello che posso dire è che lasciare a vista questi ritrovamenti avrebbe dei costi che andrebbero affrontati, al contempo ricoprirli dispiacerebbe, anche se abbiamo fatto di tutto per raccogliere tutta la documentazione disponibile. Abbiamo raccolto tutta la documentazione per restituire questi resti alla città anche in forma virtuale”.

https://www.youtube.com/watch?v=QT6v-1yl7Nc

GIANNI DE MORO

“Questi ritrovamenti sono la sovrapposizione di due fasi distinte delle fortificazioni di Oneglia. Da qui il grande interesse storico e architettonico del ritrovamento. Perché all’interno di un Bastione, quasi sicuramente realizzato nei primi ventanni del Seicento, è saltata fuori una torre più antica di almeno 80 anni, circolare, appartenente a fase precedente.

Probabilmente questo baluardo aveva la funzione di Santa Barbara, ovvero deposito di polvere da sparo. La funzione del baluardo si prolunga nel tempo, fino alle metà dell’800, armato di cannone per resistere agli attacchi dei francesi e degli spagnoli.

Era parte attiva della difesa del porto. E fino a quando, nel 1852, il Governo Sabaudo decise la vendita del baluardo, il baluardo resta armato con quei cannoni restaurati che oggi si vedono in Calata Cuneo, sul porto. La batteria di Santa Barbara, che resiste ai francesi nel 1792, è esattamente quello che è stato ritrovato”.

https://www.youtube.com/watch?v=VlfbadOVe_g

 

 

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