23 Dicembre 2024 10:59

23 Dicembre 2024 10:59

IMPERIA. SERVIZIO IDRICO. LA REGIONE DIFFIDA I COMUNI “DISSIDENTI”:”ADERITE A RIVIERACQUA OPPURE SARETE COMMISSARIATI”/ IL CASO

In breve: Una vicenda spinosa che vede da una parte il sindaco di Imperia Carlo Capacci che nella sua veste di consigliere provinciale ha chiesto più volte che la società dimostri di essere in grado di sostenere il peso economico finanziario dell'operazione.

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Imperia. Un commissario “ad acta” per sbloccare la questione Rivieracqua. Potrebbe essere questo il futuro di quelle amministrazioni comunali della provincia di Imperia, il comune capoluogo compreso, se non aderirà alla società presieduta dall’ex consigliere provinciale Gabriele Saldo. L’ultimatum arriva dalla Regione Liguria che diffida i comuni che non hanno ancora aderito alla società di farlo entro il prossimo 27 giugno, pena, l’invio di un commissario per chiudere la pratica.

Una vicenda spinosa che vede da una parte il sindaco di Imperia Carlo Capacci che nella sua veste di consigliere provinciale ha chiesto più volte che la società dimostri di essere in grado di sostenere il peso economico finanziario dell’operazione. 

Imperia, però, non è il solo comune scettico, in Provincia ci sono altri 14 comuni disobbedienti: Aquila d’Arroscia, Badalucco, Bordighera, Borghetto d’Arroscia, Chiusavecchia, Civezza, Diano Arentino, Diano Castello, Diano San Pietro, Pieve di Teco, Pontedassio, Riva Ligure, Santo Stefano al Mare e Vessalico.

Ora c’è da capire se il sindaco Capacci porterà avanti la sua battaglia a tutela degli interessi dei lavoratori dell’Amat o se farà quello che considera un salto nel buio aderendo a Rivieracqua così come prevede la legge. 

 

 

 

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