Si terrà il prossimo sabato 24 Gennaio, presso la sala multimediale della Camera di Commercio, l’undicesima assemblea congressuale della Confederazione Italiana Agricoltori della provincia di Imperia.
L’appuntamento statutario, che si svolge ogni quattro anni, assume in quest’occasione una valenza particolare perché sancisce il completamento del processo di autoriforma, già avviato dalla scorsa tornata congressuale, che porterà alla separazione concreta delle funzioni di rappresentanza della categoria da quelle di gestione della struttura confederale.
In pratica, per promuovere e favorire un rinnovato protagonismo degli agricoltori nella definizione delle linee di indirizzo e nella scelta delle iniziative di natura sindacale da adottare, a partire da questo congresso, tutte le cariche elettive legate alla rappresentanza dovranno necessariamente essere assunte da imprenditori o imprenditrici agricole, e tutti gli organismi direttivi ed esecutivi della Confederazione vedranno accresciuto il peso degli agricoltori e della aziende agricole.
“Si tratta, dichiara Gianfranco Croese, presidente uscente della CIA, in carica dal 2008, di un importante passo avanti verso una più completa assunzione di responsabilità della categoria nei confronti delle scelte della Confederazione che, attraverso questa significativa riforma, ha la possibilità di essere ancora più rispondente e in sintonia con le rivendicazioni e le istanze che provengono dal mondo agricolo”.
In un momento dove la crisi del mondo della rappresentanza si mostra con grande evidenza in tutte le forme e gli organismi attraverso cui storicamente la stessa si declina, dalla Confederazione Italiana Agricoltori parte una scommessa che investe su parole come coinvolgimento, partecipazione, condivisione e trasparenza.
Gli agricoltori devono essere sempre di più protagonisti nella costruzione del peso e della considerazione che la società e le istituzioni intendono riconosce alla loro categoria e, soprattutto, del ruolo che l’agricoltura può svolgere nel processo di miglioramento delle condizioni ambientali, sociali ed economiche di un Paese moderno quale’è l’Italia.
Con una CIA più forte e vicina alle azienda sarà certamente più facile offrire uno strumento in grado di far crescere questa consapevolezza.