Imperia. Il sindaco Carlo Capacci interviene nuovamente relativamente alla decisione del Comune di chiudere lo scavo di piazza Nino Bixio che ha portato alla luce un bastione di Oneglia risalente all’epoca Sabauda (1500).
“I manufatti venuti alla luce in piazza Bixio non potevano restare oltre all’aria aperta: si sarebbero deteriorati. Per questo ieri, dopo essere stati catalogati con una scansione tridimensionale dai tecnici dell’università, sono stati ricoperti con appositi teli per evitare danneggiamenti e lo scavo è stato richiuso“. Si legge in una nota del Comune di Imperia.
“Abbiamo seguito la procedura concordata con la Soprintendenza per far sì che quanto rinvenuto non si danneggiasse ulteriormente. Ora abbiamo allo studio differenti soluzioni per valorizzare il ritrovamento, è ancora presto per capire quale sia il modo migliore: bisognerà valutarne i costi di realizzazione e di manutenzione per tutelare quanto ritrovato” – spiega il sindaco Carlo Capacci.
Per evitare però che le strutture rinvenute, restando esposte agli agenti atmosferici, potessero danneggiarsi ulteriormente, si è provveduto quindi, seguendo scrupolosamente la procedura stabilita dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici, a ricoprire lo scavo.