Cisl-fp, Cgil-fp, Uil-fpl, Fials, Nursind, Fsi e l’Rsu Asl 1 Imperiese annunciano, con una nota stampa, lo stato di agitazione del personale dipendente dell’ASL1 Imperiese e richiedono l’apertura delle procedure di conciliazione. Nella lettera, inviata al Prefetto di Imperia, Silvana Tizzano e al Direttore Generale dell’A.S.L. 1 Imperiese, si legge che:
“Le scriventi organizzazioni, atteso che più volte il personale dipendente dell’ASL 1 Imperiese ha manifestato in sede sindacale situazioni di disagio lavorativo che in certi contesti sono a dir poco allarmanti;
Viste le numerose problematiche che stanno mettendo a rischio l’intera assistenza sanitaria di tutta la provincia di Imperia;
Preso atto che, le numerose richieste di incontro formulate dalle scriventi e dalla RSU non hanno trovato ad oggi riscontro da parte dell’Azienda;
Considerato che, l’evolversi della situazione e l’insistenza di un comportamento anomalo da parte dell’Azienda ha determinato il venir meno delle condizioni di benessere organizzativo all’interno di tutti i servizi;
Visto che, continuano a permanere le seguenti problematiche:
-Carenza cronica di infermieri e oss con conseguenti pericoli nell’assistenza ai malati dovuta al rischio che gli operatori in alcuni casi sono costretti a lavorare sottorganico;
-Ripercussione sull’assistenza ai cittadini con la diminuzione di posti letto all’ospedale Borea di Sanremo, dove da oltre sei mesi due reparti sono chiusi e all’ospedale di Imperia dove non è ancora stato aperto il reparto di Ostetricia;
–Mancata applicazione degli accordi siglati;
-Criteri unilaterali usati dall’Amministrazione per effettuare le mobilità del personale sanitario e per altre problematiche legate alla gestione del personale stesso;
-Azioni di posizione statica atte ad annullare i margini di confronto messe metodicamente in atto dai dirigenti dell’Azienda, comportamento che rasenta il comportamento anti sindacale, per non rispondere alle richieste sindacali in ordine ai problemi critici che continuano ad assillare l’ASL 1 Imperiese.
Su esplicito mandato conferito nel corso di riunioni ed incontri con i lavoratori, le scriventi proclamano lo stato di agitazione di tutto il personale con conseguente sospensione delle prestazioni non strettamente corrispondenti alla normale attività istituzionale, riservandosi l’adozione delle forme di mobilitazione che riterranno più idonee nel rispetto della normativa vigente.
Chiedono che l’ill.mo Sig. Prefetto convochi le parti per l’attivazione delle procedure obbligatorie di raffreddamento dei conflitti ed il conseguente tentativo di conciliazione”.