E’ passata la linea “morbida” della trattativa nel corso dell’assemblea dei lavoratori del pastificio Agnesi in programma oggi, giovedì 30 luglio, presso lo stabilimento di via Schiva a Imperia. All’ordine del giorno dell’incontro, al quale hanno preso parte anche i sindacati, le proposte di ricollocazione presentate da Colussi a seguito della decisione di chiudere lo stabilimento a partire dal 31 dicembre 2016.
La maggioranza dei lavoratori ha votato per interrompere ogni forma di protesta sino al 21 luglio e sedersi a un tavolo per ascoltare le proposte di ricollocazione presentate dall’azienda. A partire da lunedì, dunque, inizieranno i singolo colloqui tra i lavoratori Agnesi e dirigenti. Oltre al ricollocamento, i dipendenti del pastificio, avranno altre due opzioni, l’incentivo all’esodo o l’accompagnamento alla pensione.
ECCO LE PROPOSTE SUL TAVOLO
– Aziende di pesto e sughi limitrofe, 4-5 addetti
– Creazione Società eccellenze Liguri , 1-2 addetti
– Pastificio locale di pasta fresca, 4-10 addetti
– Laboratorio ricerca e sviluppo, 3 addetti
– Percorso museale (“ci abbiamo dedicato tempo e fantasia” ha dichiarato il dirigente dell’azienda Ulderico Falconi in sede di incontro con i sindacati), punto di ristoro e show-Room Agnesi, 13-15 addetti.
– Trasferimento a Fossano, 35 addetti (mansioni non specificate).
– Trasferimento stabilimento Tavarnelle (Siena), 2 addetti, solo manutentori.
– Trasferimento a stabilimento Leini (Torino), 1 addetto (un capoturno)
– Prepensionamento, 20 addetti
“Oggi in assemblea la maggioranza dei lavoratori ha espresso la propria volontà a proseguire la trattativa sospendendo di conseguenza ogni forma di protesta fino alla data del 21 luglio – ha spiegato a ImperiaPost Davide Piazzi, segretario regionale della Cisl – Da lunedì partiranno i colloqui con ogni singolo lavoratore per dare un’idea alla direzione aziendale su quello che i dipendenti sono orientati a scegliere, ricollocamento, incentivo all’esodo o accompagnamento alla pensione. Terminati questi colloqui, il 21 luglio prossimo l’azienda dovrebbe essere in grado di fornire numeri e cifre certe su tutte le soluzioni sul tavolo in modo tale da avviare la trattativa”.