Imperia. Chissà cosa penserà il turista tedesco, austriaco, francese o l’ormai extracomunitario inglese che si ritrova a cercare un parcheggio “bianco” per il centro di Oneglia e approda in piazza Maestri del Commercio. Chissà cosa penserà del degrado che regna nel piazzale antistante all’ormai ex pastificio Agnesi trovando rifiuti di ogni genere, escrementi e un cartello della fermata dell’autobus/trenino che in verità si trova a un centinaio di metri di distanza.
Chissà cosa continueranno a pensare gli imperiesi dei loro concittadini che, malgrado ci sia un’isola ecologica a poche decine di metri, continuano a considerare il piazzale come una succursale del nuovo Lotto 6 della discarica di Collette Ozotto.
Chissà cosa penseranno sia i turisti che gli imperiesi dei lavoratori e dirigenti della Teknoservice, azienda deputata a mantenere l’igiene urbana. Infine, chissà cosa penseranno gli imperiesi dell’ennesima situazione di degrado che i nostri amministratori, evidentemente impegnati in altre faccende più importanti, continuano a ignorare non capendo che il decoro di una città che si prefigge l’obiettivo di diventare turistica non è cosa trascurabile.
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