“Se continui a fare i capricci ti porto al tribunale di Imperia”. Ecco la nuova arma a disposizione dei genitori imperiesi, ormai anche di quelli sanremesi e ventimigliesi, nei confronti dei propri figli in caso di “capriccio” prolungato. Ebbene sì, perché chi negli ultimi giorni si è recato al palazzo di giustizia imperiese potrebbe averlo tranquillamente scambiato per una “casa dei fantasmi”. La maggior parte delle aule/stanze/uffici sono vuoti e di personale, oltre al piantone all’ingresso, nemmeno l’ombra.
Sicuramente la cosiddetta pausa giudiziaria ha influito sullo spopolamento del tribunale ma ci sembra un po’ troppo essere costretti a girare più piani e aprire decine di stanze per riuscire a trovare un dipendente che, come da manuale, non conosce la tematica richiesta perché fuori dalle sue competenze. Il lavoro a compartimenti stagni degli uffici sembra essere una prerogativa di un po’ tutti gli enti pubblici e molte volte quando manca un dipendente per malattia o per ferie il servizio non è disponibile anche se nello stesso ufficio ci lavorano più persone. Che dire… Vista la situazione, in fondo, l’accorpamento potrebbe migliorare il servizio al cittadino.