Il 10 maggio scorso tentarono di rubare due biciclette sul porto di Imperia, ma pizzicati sul fatto dagli ormeggiatori della Go Imperia, vennero arrestati dai Carabinieri. Questa mattina sono stati processati in Tribunale e condannati. Si tratta di Maurizio Sanna e Renato Monteleone, operai di 44 e 47 anni.
Nel dettaglio, Sanna, difeso dall’avvocato Raffaella Agnese, ha patteggiato, davanti al Giudice Laura Russo, una condanna a 1 anno e 2 mesi di reclusione e 500 euro di multa, pena sospesa.
Monteleone, difeso dall’avvocato Tito Schivo, avendo già beneficiato in passato della condizionale, non ha potuto patteggiare la pena. Il legale ha chiesto il rito abbreviato e l’operaio è stato condannato a 1 anno e 2 mesi di carcere e al pagamento di una multa pari a 600 euro.
Curiosità, la vittima del furto non ha voluto alcun risarcimento danni, invitando gli imputati a versare le somme del risarcimento in beneficenza. I 140 euro di risarcimento sono stati donati, come indicato da Renato Monteleone all’avvocato Tito Schivo, alla Onlus “Adotta un boxer per la vita Onlus”.
LA STORIA
Giunti sul porto turistico a bordo del furgone di una ditta di Genova per alcuni lavori di manutenzione a bordo dello yacht Capri, Maurizio Sanna e Renato Monteleone provarono a rubare due biciclette di fronte allo yacht Netanya, ma vennero pizzicati dagli ormeggiatori della Go Imperia e successivamente arrestati dai Carabinieri.
I due, dopo aver tranciato un tronchesino le catene delle due bici, tentarono di trasportarle presso il furgone per caricarle a bordo e farle sparire.
Il tentativo, però, non passò inosservato agli ormeggiatori della Go Imperia che, dopo aver fermato i due uomini, chiesero immediatamente l’intervento dei Carabinieri.
I militari, dopo aver perquisito il furgone, trovando a bordo il tronchesino, e visionato le immagini delle telecamere, arrestarono i due con l’accusa di furto aggravato.