Sabato 9 luglio alle ore 21.00 in Calata Cuneo a Imperia il Coro Mongioje si esibirà in un concerto gratuito e aperto al pubblico.
“Siamo felici di avere il Coro Mongioje tra i protagonisti della rassegna ‘Summer 2016’ del Comune di Imperia”, ha dichiarato l’assessore al Turismo e Manifestazioni del Comune di Imperia, Simone Vassallo, ricordando con orgoglio la partecipazione del gruppo vocale imperiese alla scorsa edizione del Dopofestival.
Il 12 febbraio il Mongioje era stato infatti scelto dal Maestro Vittorio Cosma per cantare alcuni brani – anche in collaborazione con il rapper Clementino – durante la diretta da Villa Ormond della fortunata trasmissione che seguiva il Festival di Sanremo, condotta da Nicola Savino e dalla Gialappa’s band.
Dopo l’importante esperienza in Rai, l’attività del coro non si è fermata, ed è con un repertorio vasto e poliedrico, che ne caratterizza la ricerca da alcuni anni, che il gruppo coinvolgerà imperiesi e turisti sabato sera.
“Siamo contenti di essere presenti nel calendario delle manifestazioni estive della nostra città – spiega il direttore del coro, Ezio Vergoli – speriamo che la nostra musica sia apprezzata anche a Imperia, come negli altri paesi in cui ci siamo esibiti incontrando l’entusiasmo del pubblico”.
Il Mongioje vanta infatti partecipazioni di successo a festival internazionali, come quelli che lo hanno visto recentemente a Friedrichshafen, città tedesca gemellata con Imperia, e a Biarritz, nella regione atlantica dei Pirenei, in Francia, paese dove inoltre è spesso ospite di rassegne e concerti. Ha tra le sue recenti iniziative anche la partecipazione a un flash mob realizzato presso il centro commerciale di Arma di Taggia, durante il quale ha sorpreso i clienti dei negozi con una versione per sole voci di “Cielito Lindo”.
“Il 9 luglio proporremo un’ora di concerto, anzi di quello che per noi e speriamo anche per il pubblico sia divertimento – prosegue Vergoli – con un viaggio nel tempo e in luoghi lontani, per un incontro con culture e stili musicali ogni volta differenti. Inizieremo con l’Italia e il canto popolare, passando poi a melodie del passato cantate dal Quartetto Cetra, per spostarci poi a Cuba, in Brasile, e Argentina, fino a fare ritorno in Europa con un brano rinascimentale. Ma non ci fermeremo qui, ritornando a viaggiare verso l’Africa con un brano in lingua swahili, per poi muoverci verso gli Stati Uniti ai tempi della nascita dei primi brani gospel: proporremo infatti anche un brano jazz strumentale in versione ‘a cappella’ che, come del resto sarà tutto il nostro concerto, significa eseguito solamente con la voce, senza nessuno strumento musicale. Se il pubblico lo gradirà avremo anche tempo per un omaggio alle origini “montanare” del coro, e poi concluderemo offrendo la nostra “buonanotte” al pubblico, ancora una volta sulle note del Quartetto Cetra”.
