A tre mesi di distanza dall‘atto vandalico che ha distrutto la targa in memoria di Vittorio Bartolomeo Acquarone, partigiano, amico fraterno di Felice Cascione, dal comune purtroppo tutto tace.
I pezzi della targa, distrutta nell’aprile scorso sono ancora desolatamente appoggiati al muro e la struttura portante vuota. Una situazione figlia purtroppo delle condizioni economiche difficili del Comune di Imperia, che nelle scorse settimane ha approvato un bilancio di lacrime e sangue.
Solo pochi giorni dopo l’atto vandalico il nipote di Vittorio Bartolomeo Acquarone, Felice Acquarone, aveva auspicato in un veloce intervento di riparazione della targa che però al momento risulta ancora non eseguito.
Sugli atti vandalici ai danni della targa di Vittorio Bartolomeo Acquarone aveva aperto un inchiesta anche la Digos della Questura di Imperia, in quanto avvenuti a pochi giorni di distanza dai danni provocati da ignoti ai danni del busto di Felice Cascione di fronte alla Piscina Comunale.
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