24 Novembre 2024 07:06

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24 Novembre 2024 07:06

IMPERIA. ASL, TENSIONI PER LA CARENZA DI PERSONALE. VERTICE DAL PREFETTO. SOSPESO LO STATO DI AGITAZIONE. I SINDACATI: “LAVORATORI ALLO STREMO, ASPETTIAMO…”/FOTO E VIDEO

In breve: All'origine del tavolo di conciliazione, richiesto dai sindacati, le gravi problematiche relative alla carenza di personale.

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Incontro questa mattina in Prefettura tra le organizzazioni sindacali, rappresentate da Nico Zanchi (Cisl), Tiziano Tomatis (Cgil) e Giacomo Vernazza (Uil), i vertici dell’Asl, il direttore generale Mario Cotellessa, il direttore sanitario Eliano Delfino, il direttore amministrativo Claudio Balbi, il direttore delle Risorse Umane Italo Caviglia e il direttore delle Professioni Sanitarie, Marino Anfosso, e il Prefetto Silvana Tizzano.

All’origine del tavolo di conciliazione, richiesto dai sindacati, le gravi problematiche relative alla carenza di personale. In attesa i un incontro in programma il 12 luglio con l’Azienda Sanitaria, i sindacati hanno sospeso lo stato di agitazione del personale, anche se al termine dell’incontro si sono dichiarati non soddisfatti delle risposte dell’Asl. I vertici dell’Azienda Sanitaria, invece, scuri in volto, hanno preferito non rilasciare dichiarazioni.

TIZIANO TOMATIS

“Nell’incontro di questa mattina, richiesto appunto per un tentativo di riconciliazione su una serie di problematiche importanti a carico dell’ASL, abbiamo discusso in maniera anche animata di tutte quelle che sono le carenze di organico che, a parare nostro, stanno incidendo in maniera forte su quella che è la salute dei cittadini e ovviamente la sicurezza dei lavoratori che ad oggi sono ridotti allo stremo, sono costretti a girare da un posto ad un altro senza un’adeguata formazione e pertanto non riescono neanche a garantire quello che è il minimo assistenziale.

Prova ne sono tutte le condizioni che si stanno via via deteriorando, da Ventimiglia a Diano Marina, per quanto riguarda i pronto soccorsi, dove la gente deve sostare parecchie ore se non giorni in barella e quant’altro, o nei reparti dove il personale deve coprire turni non propri saltando le ferie. Solite dinamiche che ormai si ripetono da parecchi anni.

Abbiamo rivendicato all’ASL e le abbiamo attribuito la responsabilità su queste problematiche, Asl che ad oggi non ha di fatto instaurato un rapporto costruttivo con le associazioni sindacali da condividere per una organizzazione fattiva in una situazione di crisi.

Abbiamo sollevato la problematica dei migranti che ad oggi è un problema importante ed imponente, soprattutto nell’estremo ponente, dove ci troviamo a far fronte ad un carico di lavoro e di patologie non ancora riconosciute nel nostro Paese, senza adeguate misure preventive o comunque tutele a carico della cittadinanza e dei lavoratori stessi”.

NICO ZANCHI

“Le risposte dell’ASL non sono state soddisfacenti al momento. L’unica cosa che portiamo a casa è l’incontro del 12 luglio dove proprio per il fatto di aver sospeso lo stato di agitazione ci aspettiamo delle risposte concrete in merito alla carenza di personale. È ormai preoccupante, non è un termine che rende l’idea, è allarmante.

Ci aspettiamo risposte anche in merito a diversi istituti che l’ASL in maniera unidirezionale sta utilizzando, come la nullità, l’assegnazione di par-time.

Non dovevamo arrivare dal Prefetto per incontrarci. Questa è stata già una cosa che ha irritato le organizzazioni sindacali, perché il minimo è quello di vederci. Le risposte possono anche essere non soddisfacenti per le organizzazioni sindacali, ma almeno ci deve essere una risposta.

È mancata fino ad adesso una comunicazione da parte dell’azienda. Quello che vogliamo è che il 12 ci mettiamo tutti di impegno per portare a casa dei risultati per i colleghi che lavorano nelle strutture, sia del territorio che degli Ospedali , che giustamente devono godere dell’assistenza giusta e corretta”.

GIACOMO VERNAZZA

“Il 12 luglio faremo quest’incontro e vedremo se da quest’incontro riusciamo a trovare qualcosa che serva per eliminare tutti i problemi che sono stati sollevati e che in questa ASl continuano a permanere non da sei mesi, ma da tre anni.

Noi speriamo che l’ASL abbia compreso a questo tavolo quali sono le esigenze che i sindacati hanno per potersi relazionare con il personale e per poter far funzionare il sistema, che è un sistema che ormai viaggia con le stampelle. Per farlo funzionare è necessario che siamo tutti quanti d’accordo e che non si adottino atti unilaterali come l’ASL ha fatto in questi ultimi 3 anni.

Il 12 vedremo e poi come siamo rimasti d’accordo con il Prefetto, la settimana successiva vedremo se continuare lo stato di agitazione con la dichiarazione di ulteriori scontenti”.

https://www.youtube.com/watch?v=UP3cqnLQuBE

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