L’assessore alla Cultura del Comune di Imperia Nicola Podestà ha inviato una nota stampa per replicare all’articolo pubblicato dal nostro giornale in merito ai disservizi della Biblioteca Civica segnalati da un giovane imperiese.
“Il risibile resoconto dell’odissea vissuta da un anonimo studente presso la Biblioteca Civica da Voi pubblicato assume un carattere indiscutibilmente grottesco (in senso voluto ma anche come effetto involontario) – scrive Podestà – Ciò mi esimerebbe da qualsiasi risposta. Ma poiché l’occasione è preziosa per chiarire alcuni importanti nodi che emergono dall’insolita doglianza, oltrechè per correggere grossolani errori, mi permetto di far presente quanto segue:
– non è possibile parlare di aria condizionata al piano terra: mai è vi è stata attivata, visto che gli ambienti sono freschi ed arieggiati per loro proprie caratteristiche, anche in considerazione del fatto che gli accessi sono visibilmente spalancati. Sarebbe uno spreco evidente di risorse pubbliche utilizzare un impianto di condizionamento al piano terra negli spazi dedicati agli eventi e alle mostre, peraltro frequentatissimi.
– il condizionatore, che sarebbe privilegio esclusivo del personale, è in realtà usato a beneficio di tutto il pubblico che numeroso si reca al prestito , zona peraltro più calda in assoluto in tutto l’edificio;
– per l’attivazione generale del condizionamento occorre certamente un nulla osta che si ottiene agevolmente – in genere a metà luglio – quando le temperature estive raggiungono i livelli più alti . Nel presente caso, 26 gradi è davvero una temperatura torrida ed intollerabile?;
– ancora una volta dobbiamo constatare come si confonda l’utilizzo delle postazioni attrezzate per la connessione internet per ricerche e finalità consone ai servizi bibliotecari (dalle cui esulano le chat e i social e le mail ..) con il wi-fi. Il primo problema riguarda le tariffe per la connessione a internet ed è legato ad una gestione del traffico delle richieste di connessione: la gratuità implicherebbe eccessivo affollamento delle postazioni fisse tale da renderle praticamente inutilizzabili da chi abbia concreta necessità di accesso, è ovvio che la scelta gestionale più opportuna è quella attuale ma non è escluso che si possano rivedere le modalità di fruizione. Comunque non risulta neppure incongrua una parziale copertura dei costi per un servizio che non è servizio bibliografico essenziale.
– la connessione wi-fi è altra cosa: e, sul punto, vale la pena ribadire che l’Amministrazione sta da tempo valutando la possibilità di installazione compatibilmente con i costi avendo ben presente che la priorità assoluta è la salvaguardia dei servizi bibliografici essenziali tra i quali non rientra il wi-fi.
– le tariffe applicate per le fotocopie non coprono affatto i costi del servizio ma hanno una funzione di contenimento di consumi di toner e carta spesso eccessiva.
– l’orario di apertura al pubblico della biblioteca è amplissimo: nel periodo invernale dalle 8,30 alle 19 (non alle 18) in orario continuato a pieni servizi; d’estate effettivamente si ha una lieve riduzione dell’apertura al pubblico in soli due giorni; in tal modo si possono concentrare nel detto periodo i lavori di spolveratura e riordino dei tre piani e dei più di 85.000 volumi a scaffale, interventi che sono forse invisibili ma certo importantissimi per il buon funzionamento dei servizi bibliotecari e lo stato di salute delle collezioni.
Nonostante la maggior parte delle biblioteche civiche osservino nei mesi estivi un orario ridotto o una riduzione sensibile dei servizi, è da parte nostra in fase di studio un’ipotesi di ampliamento ulteriore dell’orario per la prossima estate, proprio per agevolare gli studenti.
Stupisce davvero leggere che “a novembre la biblioteca ospita meno di un’anima viva”; i dati: luglio 2015 utenti n. 2003; novembre 2015 utenti n. 2427.
Invito l’utente insoddisfatto, spiacevolmente anonimo, un po’ nervoso e molto poco informato, a dare un’occhiata al sito della Biblioteca Civica dal quale emergerà una completa e fedele ”fotografia” di tutte le attività che ivi hanno luogo, magari dopo un bagno rinfrescante, al mare, tra un ripasso e l’altro.
La Biblioteca, estate o inverno, caldo o freddo, ogni giorno è un punto di riferimento collettivo per la Città tutta, sul quale non posso permettere vengano fatte critiche ingiuste.