L’Ufficio per la Pastorale della Cultura della Diocesi di Albenga – Imperia presenta la prima edizione del premio culturale “Leoncino d’Argento 2016”. Esso nasce dal desiderio di valorizzare l’artistica e rinomata Piazza dei Leoni di Albenga e di premiare alcune personalità di spicco resosi particolarmente meritevoli nell’ambito della cultura cattolica.
La prima serata si terrà martedì 19 luglio alle ore 21,00 dove sarà premiato il Cardinale Francesco Coccopalmerio, Presidente del Pontificio Consiglio per i Testi Legislativi, e da tempo impegnato in prima persona nel dialogo interreligioso tra ebrei e cristiani.
Già dal suo ministero episcopale come vescovo ausiliare del Cardinale Carlo Maria Martini era delegato per l’ecumenismo ed il dialogo interreligioso, ma da allora non ha mai smesso di continuare questo servizio alla Chiesa raccogliendo il testimone del suo maestro Martini. Rappresentante vaticano al Convegno Nazionale CEI sul dialogo ebrei – cristiani, tenutosi a Salerno nel novembre 2014, più volte si è reso disponibile ed ha personalmente partecipato all’iniziativa “Incontri a due voce della Parola” a Milano dove la Fondazione Carlo Maria Martini, la Fondazione San Fedele e la Fondazione Maimonide da anni presentano presso l’Auditorium San Fedele una lettura della Scrittura preparata dalla comunità cristiana ed ebraica; a cinquant’anni dal decreto conciliare Nostra Aetate ha preparato la prefazione al testo “Fratelli in cammino” di Riccardo Burigana dedicato alla storia di questo prezioso documento sul dialogo interreligioso. Saranno graditi ospiti il rabbino capo di Genova Rav Giuseppe Momigliano ed il coordinatore del Tribunale Rabbinico del Nord Italia Vittorio Robiati Bendaud.
La seconda serata si terrà lunedì 8 agosto e verrà premiato il senatore Mario Mauro, già ministro della difesa e vicepresidente del Parlamento Europeo, per la sua recente pubblicazione “Contro la croce. Il martirio dei cristiani in Medio Oriente” dove l’autore presenta la cruda realtà di tanti nostri fratelli e sorelle cristiani che in diverse parti del mondo ed in particolare nel bacino mediorientale, quasi nel silenzio internazionale, subiscono barbare persecuzioni; la serata sarà un’occasione per ascoltare da un testimone in prima linea i motivi e le dinamiche di questi massacri spesso superficialmente legati a motivi esclusivamente religiosi.