“Non appena abbiamo denunciato la grave situazione in cui versano i mezzi di trasporto liguri, già definiti i più vecchi e fatiscenti d’Europa, ecco che arriva l’ormai solita contro-risposta dal profilo destro del Partito Unico, per bocca dell’assessore ai Trasporti Berrino”. Così Marco De Ferrari, portavoce del MoVimento 5 Stelle in Regione Liguria, risponde alle dichiarazioni dell’assessore regionale ai Trasporti, Gianni Berrino.
“Come un disco rotto, continuano a ripeterci che la Regione ha investito milioni di euro nella presunta high velocity, termine molto british che fa riferimento al “progetto idrogeno” burlandiano e lascia pensare immediatamente all’alta velocità, ma andrebbe ribattezzato, più realisticamente, “permanent staticity” (ossia staticità permanente: quella dei cinque, oggi ridotti a tre, bus a idrogeno).
L’assessore nei suoi comunicati, peraltro, si dimentica di dire che, dal 2012 ad oggi, i bus non si sono mai mossi di un millimetro e che ancora dovranno attendere tempi biblici per farlo, in attesa, dal lontano 2009, dell’ormai fantomatica area di distribuzione di idrogeno in valle Armea. Stazione che, semmai sarà realizzata, sarà di difficilissimo accesso ai tre mezzi ipertecnologici, lunghi 14 metri, a causa della strada impervia, un piccolo ponte a una sola ristretta carreggiata e secche curve a gomito dove fatica a passare pure una bianchina di fantozziana memoria.
Ci chiediamo, tuttavia, perché lo stesso assessore non dice mai che per colpa di questo oneroso e iperstatico progetto, di bus nuovi a Imperia ne arriveranno soltanto 3 anziché 14. E perché non fa accenno al ripristino della storica filovia, che garantirebbe – quella sì – un rilancio di un turismo davvero sostenibile, anche in chiave storico-ambientale?
Con il MoVimento 5 Stelle le bugie del Partito Unico hanno le gambe sempre più corte. E l’annuncite non fa più presa sui cittadini”.