Il Sindaco di Aquila D’Arroscia Tullio Cha risulta iscritto nel registro degli indagati dalla Procura della Repubblica di Imperia con l’accusa di abuso d’ufficio, danneggiamento e smaltimento illecito di rifiuti. L’inchiesta, condotta dai Carabinieri di Pieve di Teco, è coordinata dal Pubblico Ministero Alessandro Bogliolo.
Nel mirino i lavori di messa in sicurezza della strada provinciale che conduce ad Aquila d’Arroscia. Secondo gli inquirenti i lavori (ora fermi, in quanto il cantiere sotto sequestro) sarebbero stato affidati alla ditta Manfredi senza una regolare gara d’appalto e la terra di risulta degli scavi sarebbe finita nelle fasce delle campagne e non, come previsto dalla legge, in una discarica dedicata.
Tullio Cha, difeso dall’avvocato Giuseppe Fossati, è stato interrogato nei giorni scorsi in Procura, rispondendo alle domande e cercando di chiarire la propria posizione (i lavori sarebbero stati eseguiti e commissionati dalla Provincia).
L’inchiesta è una costola di un’altra indagine che mira a far luce su un brutto episodio che vide protagonista alcuni mesi fa l’assessore ai lavori pubblici del Comune di Ranzo Silvano Venturino, cui vennero tagliate le ruote dell’auto. Venturino, insieme al Sindaco Piero Raimondi, segnalò alle autorità alcune presunte anomalie proprio sui lavori di messa in sicurezza della strada provinciale che porta ad Aquila d’Arrosia, ora oggetto dell’inchiesta della Procura.
Le anomalie nei lavori di messa in sicurezza della strada provinciale che conduce ad Aquila d’Arroscia e gli atti intimidatori a Silvano Venturino sono stati oggetto, solo pochi giorni fa, di un blitz in provincia di Imperia del capogruppo del Movimento Cinque Stelle Alice Salvatore.