Cinquemila multe in più rispetto al 2012, dalle 16.702 del 2012 alle 21093 del 2013 con un incasso pari a 596.037 euro, oltre 200 mila euro in più del 2012. È una vera e propria strage di multe quella dell’anno appena trascorso.
Sono 18.685 le multe per divieto di sosta, 3 mila in più rispetto allo scorso anno.
Solo 5 le multe elevate per omesso uso delle cinture di sicurezza. Nel 2012 erano state 16. Ventiquattro, invece, le patenti ritirate, 3 in più rispetto al 2012.
In totale sono 1.450 i punti detratti dalla patente.
Infine, 216 gli incidenti stradali rilevati, 128 con feriti, nessuno mortale.
I dati sono stati diffusi oggi, giovedì 23 gennaio. Eccoli.
IL COMUNICATO STAMPA
Ogni inizio anno è tempo di bilanci e l’occasione della ricorrenza di San Sebastiano, patrono della Polizia Municipale, costituisce un ulteriore appuntamento per l’analisi delle attività dell’anno appena chiuso e per le valutazioni volte alle future azioni per un’ottimizzazione del servizio.
Pubblicizzare una serie di dati sulle attività non vuole costituire una semplice elencazione numerica e statistica fine a se stessa bensì fornire la fotografia di tutta quella complessa attività svolta sul territorio da parte della Polizia Municipale e finalizzata al miglioramento della qualità della sicurezza urbana. Infatti la Polizia Municipale opera quotidianamente nella prevenzione e nella repressione di quegli illeciti che ogni giorno possono incidere sull’effettiva qualità di vita di ognuno di noi.
Scorrendo le statistiche si può pertanto rilevare il significato e i conseguenti risvolti dell’attività della Polizia Municipale nelle molteplici attività svolte ed afferenti i diversi ambiti:dalla sicurezza stradale – con attività sanzionatoria degli illeciti, provvedimenti sui veicoli e documenti di guida, rilievo degli incidenti stradali -, alla polizia amministrativa – con accertamenti in tema di urbanistica ed edilizia, tutela ambientale, commercio, fino alle attività di polizia giudiziaria – sia per i risvolti nelle specifiche attività in tema di edilizia, ambientale o stradale che per violazioni penali. Si evidenziano infine altre attività non secondarie quali l’educazione stradale, l’esecuzione dei trattamenti sanitari obbligatori e gli interventi di sicurezza urbana quali l’identificazione degli stranieri ed infine i servizi di pubblica sicurezza relativi a manifestazioni pubbliche, oltre che i controlli dei parchi e delle località frazionali o periferiche.
In quest’ottica è possibile fornire una maggiore consapevolezza in chi scorre l’allegata statistica, per capire meglio le molteplici attività che svolgono gli appartenenti al Corpo di Polizia Municipale, assicurata con l’impegno di ogni appartenente alla struttura nonostante le carenze di organico e il sempre crescente fardello dell’anzianità media del personale, in continuo aumento.