Si chiamava Mohamed Lahouaiej Bouhlel il 31enne franco-tunisino che ha seminato il panico a Nizza, sulla Promenade del Anglais, travolgendo e uccidendo 84 persone a bordo in un tir lanciato a folle velocità. L’uomo è stato identificato dopo il ritrovamento , sul camion, dei documenti di identità del 31enne (una patente, una carta di credito e un telefono cellulare), ucciso dalla Polizia al termine della sua drammatica corsa omicida.
Residente a Nizza, lavorava come autista addetto alle consegne. Il suo appartamento, a Nizza nord, è stato perquisito.
Mohamed Lahouaiej Bouhlel era sposato e padre di tre figli. Era noto alle forze dell’ordine per reati comuni, ma sconosciuti ai servizi segreti francesi. Non era infatti schedato tra gli affiliati a cellule terroristiche.
Il camion, a bordo del quale sono state trovate armi da fuoco finte e granate disinnescate, secondo quanto ricostruito dagli inquirenti era stato preso in affitto due giorni prima dell’attacco, a Saint-Laurent-du-Var, comune limitrofo di Nizza. Il camion era stato affittato per diversi giorni.
Il 31enne era da solo a bordo del mezzo. La Polizia francese in queste ore sta interrogando amici e parenti di Bouhlel per cercare di capire se vi siano o meno dei complici che abbiano collaborato, almeno sotto il profilo logistico, all’organizzazione dell’attentato.
I testimoni hanno raccontato di scene davvero drammatiche, con persone che volavano da una parte all’altra, travolte dal camion, e con il 31enne tunisino che, ad un certo punto, è sceso dal mezzo, sparando a bruciapelo alla persone che stavano soccorrendo i feriti.
Nel frattempo il numero di morti, 84, è stato confermato. Molti sono bambini. Le fonti sanitarie locali hanno confermato che tra i morti nell’attentato c’è almeno un italiano. Attualmente gli italiani dei quali si sono perse le notizie sono cinque, Angelo d’Agostino, Anna Muset, Vittorio Di Pietro (per fortuna rintracciato), . Il numero di telefono dedicato agli italiani è 390636225
GLI ITALIANI DISPERSI
LE FOTO DA NIZZA