«Esprimo ferma condanna per il vile agguato contro un giovane immigrato senegalese, avvenuto l’altra notte all’altezza del passaggio a livello di lungomare Vespucci ad Imperia, ma la nostra provincia non è razzista. Al più, si tratta di un caso isolato.
Sulle reali cause dell’aggressione, non ci sono ancora elementi per esprimere giudizi. Occorre quindi cautela perché gli aggressori non sono stati presi, non ci sono testimoni del fatto, né immagini di telecamere. Non sono neppure intervenute le forze dell’ordine. L’automobilista, che si è fermato per aiutare il ragazzo, non ha ancora testimoniato. La vittima, ricoverata al pronto soccorso per un trauma cranico, ha spiegato di non ricordarsi quasi nulla. Pertanto, bisogna aspettare almeno i primi risultati delle indagini della magistratura.
Imperia non solo non è razzista, ma non è neppure xenofoba. Se dovessimo analizzare i fatti di cronaca, di violenza e di razzismo al contrario avvenuti in provincia, potremmo constatare che a danno dei residenti ne succedono ogni giorno di tutti i colori.
La situazione esplosiva che oggi viviamo a causa del caos immigrati, non è ancora del tutto degenerata, solo per l’impegno degli appartenenti alle forze dell’ordine, che dobbiamo ringraziare perché ci difendono. Se non fossero intervenuti poliziotti e carabinieri, la spedizione punitiva di una decina di nordafricani, armati di spranghe e bastoni, contro due giovani sanremesi, avvenuta all’alba di ieri davanti alla discoteca K Beach Club di Sanremo, sarebbe finita in un massacro.
Dispiace vedere, ancora una volta, come esponenti di una certa sinistra non siano pronti a difendere i nostri giovani feriti ed aggrediti da immigrati pericolosi, mentre appaiono risoluti e tempestivi solo per condannare altre aggressioni di presunta matrice razzista. L’isolato episodio di Imperia non può essere usato per etichettare la popolazione della provincia come xenofoba. Invece, occorre essere uniti e lottare contro l’escalation di violenza, perpetrata ormai quotidianamente in danno dei residenti».
Alessandro Piana, capogruppo regionale Lega Nord