“Partire dai dati, coinvolgendo tutti gli attori dei servizi per l’impiego, e dare una reale fotografia del contesto territoriale sono passaggi indispensabili per promuovere politiche attive del lavoro davvero mirate ed efficaci”.
Lo ha dichiarato l’assessore regionale al Lavoro Gianni Berrino intervenuto oggi alla presentazione, nel Palazzo della Provincia di Imperia, del report, realizzato dal settore dei Servizi per l’impiego dell’amministrazione provinciale di Imperia, sulle professionalità richieste in provincia.
”Il rinnovamento dei Centri per l’impiego e la realizzazione del portale di registrazione online MiAttivo – ha spiegato l’assessore Berrino – sono i primi importanti passi realizzati dalla Regione Liguria per far incontrare, in modo più snello e personalizzato, la domanda e l’offerta. Le azioni fino a ora messe in atto sono finalizzate alla valorizzazione del ruolo dei Centri per l’impiego avviando un nuovo sistema di matching tra chi cerca lavoro e le imprese, un sistema che sviluppi e rafforzi le funzioni dei Cpi, anche attraverso l’utilizzo di piattaforme tecnologiche: da qui il lavoro che porteremo avanti su un modello di accreditamento allargato anche a soggetti privati”.
La ricerca, che ha coinvolto anche Conform, Adecco e Manpower, ha preso in esame le principali banche dati (Istat, Infocamere, Movimprese, Oml Centri per l’Impiego di Imperia) in base alle rilevazioni del 2015 e del 2016 (primo semestre per le offerte di lavoro).
Dalla fotografia scattata, la provincia di Imperia si conferma un territorio trainato dal settore dei servizi, con il commercio a fare la parte del leone (5.131 imprese) con il 23,3% del numero delle imprese attive, il cui totale ammonta a poco meno di 22 mila unità, in leggero calo tra il 2014 e il 2015 (-169 imprese).
Dopo il commercio, il settore più rilevante è quello delle costruzioni (4.810 imprese, pari al 21,9% del totale), seguito dall’agricoltura con 3.939 imprese (pari al 17,9% del totale). Il contesto imprenditoriale della provincia di Imperia è caratterizzato da realtà di piccole e piccolissime dimensioni (2,5 addetti), in prevalenza a gestione familiare.
Le figure professionali maggiormente richieste a Imperia nel primo semestre del 2016 sono in linea con i comparti economici di riferimento più sviluppati: 220 sono state le richieste di lavoratori in professioni qualificate nelle attività commerciali, seguite (190) da quelle non qualificate sempre nel commercio, specialisti nella gestione (130), operai specializzati (110) e conduttori di veicoli (80).
Tra le professionalità di più difficile reperimento quelle di ambito sanitario (66,7% di difficoltà riscontrata per reperire operatori sociosanitari, assistenti alla poltrona e massofisioterapisti) seguite da professioni tecniche in scienze della salute e operai specializzati in metalmeccanica ed elettronica.
Alla presentazione erano inoltre presenti: il presidente della Provincia di Imperia Fabio Natta, dirigente e coordinatore dei Centri per l’Impiego il responsabile dell’Osservatorio del mercato del Lavoro Paolo Picollo, i rappresentati di Arsel, delle agenzie interinali Conform, Manpower e Adecco, dei consulenti del lavoro, delle organizzazioni datoriali, sindacali e delle istituzioni locali.
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