Anche un socio della cooperativa C.A.M. (Cooperativa Artigiana Marmo) Disegn di Dolcedo (che non risulta nell’elenco delle società coinvolte, ndr) è stato arrestato dalla D.I.A. di Genova nell’ambito dell’operazione denominata “Alchemia” condotta dalla Procura antimafia di Reggio Calabria. Si tratta di Roberto Orlando, 45 anni, ingauno di nascita, da tempo lavoratore nella cooperativa che ha rilevato la più nota Giumar Srl. I poliziotti, nella mattinata di martedì scorso, si sono presentati nella sede della società a Dolcedo eseguendo l’arresto di Orlando che è finito agli arresti domiciliari, in quanto il suo ruolo sembra essere considerato dagli inquirenti “non di primo piano”.
Assieme a lui sono finite in manette altre 39 persone accusate, in concorso, di associazione a delinquere di stampo mafioso. Gli inquirenti ritengono di aver fatto luce sulle infiltrazioni della ‘ndrangheta nella pubblica amministrazione, grazie al supporto di politici locali e nazionali, ma anche di funzionari pubblici dell’Agenzia delle Entrate e della Commissione tributaria, al fine di aggiudicarsi i subappalti legati alla costruzione di infrastrutture ferroviarie come la “Terzo Valico dei Giovi”, attualmente in fase di costruzione con l’avvenuta cantierizzazione di siti afferenti al settore ligure/piemontese.
Nel mirino della Direzione distrettuale antimafia gli affiliati alle famiglie mafiose Raso-Gullace-Albanese di Cittanova e Parrello-Gagliostro di Palmi.
Sono oltre 1800 le pagine scritte nero su bianco dai magistrati che tra gli altri hanno arrestato anche Giampaolo Sutto, amministratore di cooperative specializzate nelle pulizie (Iprams, Prisma e oggi Ign) considerato il riferimento degli ‘ndranghetisti in Liguria.
Le accuse nei confronti degli indagati sono, a vario titolo, associazione per delinquere di stampo mafioso, concorso esterno in associazione mafiosa, corruzione, intestazione fittizia di beni e società. Gli investigatori hanno eseguito un sequestro preventivo di beni mobili, immobili, depositi bancari e di numerose società riconducibili agli indagati per un valore di circa 40 milioni.
Ecco il nomi degli arrestati:
- Antonino Raso, nato a Cittanova (Reggio Calabria), 68 anni;
- Fabrizio Accame, nato ad Albenga (Savona), 37 anni;
- Carmelo Gullace detto “Nino”, nato a Cittanova), 65 anni;
- Elio Gullace, nato a Cittanova, 58 anni,
- Giulia Fazzari, nata a Genova, 57 anni;
- Antonio Fameli, nato a San Ferdinando di Rosarno (Reggio Calabria), 78 anni;
- Giampaolo Sutto, nato a Genova, 55 anni;
- Marianna Grutteria, nata a Serravalle Scrivia (Alessandria), 46 anni;
- Orlando Sofio, nato a Cittanova, 62 anni;
- Agrippino Sipala, nato a Raddusa (Catania), 68 anni;
- Vincenzo D’Amico, detto «Enzo», nato a Taurianova (Reggio Calabria), 48 anni;
- Alfredo Beniamino Ammiragli, detto “Direttore”, nato a Castellammare di Stabia (Napoli), 49 anni;
- Massimiliano Corsetti, detto “il romano”, nato a Roma, 55 anni,
- Girolama Politi, nata a Cittanova, 64 anni;
- Girolamo Giovinazzo, detto “Jimmy”, nato a Cittanova, 44 anni;
- Francesca Politi detta “Luciana”, nata a Roma, 43 anni;
- Rocco Politi, nato a Cittanova, 59 anni;
- Rosario Politi, nato a Cittanova, 57 anni;
- Luigi Taiano, nato a Napoli, 47 anni;
- Michele Albanese, nato a Rosarno (Reggio Calabria), 61 anni;
- Fortunato Caminiti, detto “Gaetano», nato a Taurianova, 57 anni;
- Candeloro Gagliastro, detto «Enzo» o «geometra» o ” Cecè” o «principale», nato a Taurianova, 48 anni;
- Carmelo Gagliostro, nato a Palmi (Reggio Calabria), 42 anni;
- Pietro Pirrello, detto «Piero», nato a Reggio Calabria, 40 anni;
- Demetrio Rossini, detto «Demi» o “portachiavi” o «messo», nato a Palmi, 43 anni;
- Adolfo Barone, nato a Palmi, 49 anni;
- Fortunata Militano, detta «Nuccia», nata a Palmi, 46 anni;
- Rocco Filippone, nato a Palmi, 35 anni;
- Gabriele Parisi, detto «il consulente» o «ciuchino» o «ciu-ciu», nato a Palmi, 34 anni;
- Vincenzo Zoccoli, nato a Palmi, 40 anni;
- Pietro Giovanni, detto «Giampiero» o «Mister Dollaro», nato a Palmi, 46 anni;
- Francesco Gullace detto «Ciccio», nato a Cittanova, 67 anni;
- Francesco Raso, nato a Polistena (Reggio Calabria), 24 anni;
- Pantaleone Contartese, detto «Leone» o “Luni», nato a Limbadi (Vibo Valentia), 70 anni.
Sono agli arresti domiciliari in sei:
- Rita Fazzari, nata ad Albenga, 46 anni;
- Roberto Orlando, nato ad Albenga, 45 anni;
- Salvatore Orlando, nato a Vibo Valentia, 46 anni;
- Antonio Galluccio, nato a Cinquefrondi (Reggio Calabria), 35 anni;
- G.C., nato a Taurianova
- Giuseppe Iero, detto «Peppe», nato a Reggio Calabria, 34 anni.
Due le misure interdittive con sospensione dall’esercizio di un pubblico ufficio:
- Annunziato Vazzana, detto «Nuccio», nato a Santo Stefano in Aspromonte (Reggio Calabria), 51 anni;
- Salvatore Mazzei, nato a Calanna (Reggio Calabria), 60 anni.