2 Novembre 2024 23:49

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2 Novembre 2024 23:49

“IL CONSULENTE DEL LAVORO RISPONDE…”. BONUS DI 80 €: CHI, COME, QUANDO E PERCHÈ SI DEVE RESTITUIRE?/ IL PARERE

In breve: Le domande dovranno essere inviate alla mail di redazione: redazione@imperiapost.it con Oggetto: Consulenza lavoro.

bellomia bonus

Entra nel vivo la nuova rubrica di ImperiaPost curata dal Consulente del Lavoro, Dott.ssa Aurora Bellomia, che si occuperà di questioni di diritto del lavoro che interessano Imprese e Lavoratori. Questa settimana ci occuperemo di un argomento di attualità: il famoso bonus di 80 € istituito dal Governo Renzi ma che da qualche mese sta preoccupando migliaia di italiani. 

La domanda:

“Come viene restituito il bonus Irpef degli 80 euro? Con prelievo forzoso in un’unica rata, e in che mese? O nel mio caso, che devo rateizzare il 730 in 5 rate, e già compreso nel 730 che devo pagare mensilmente?”

Parere:

“Il bonus di 80€, previsto dal D. Lgs. 190/2014, è un credito di imposta erogato a chi percepisce un reddito da lavoro dipendente (e alcuni assimilati) complessivo non superiore a 26000€.

Il reddito complessivo a cui fare riferimento è determinato da tutti i redditi percepiti dal lavoratore, esclusi: eventuale reddito dell’abitazione principale e relative pertinenze, eventuale TFR richiesto in busta paga ed eventuale bonus Bebè; per averne diritto, i beneficiari devono avere una imposta lorda (Irpef) di ammontare superiore alle detrazioni per redditi di lavoro dipendente, mentre non rilevano eventuali altre detrazioni, ad esempio per carichi di famiglia.

L’importo del credito spettante è pari ad € 960 (con un riproporzionamento dell’importo del bonus per redditi superiori a 24000€ e fino a 26000€).

I datori di lavoro riconoscono il credito in via automatica, senza cioè alcuna richiesta esplicita del lavoratore, determinando un reddito previsionale di riferimento, e sulla base di altri dati di cui sono eventualmente a conoscenza (presenza o meno di altri redditi percepiti ad esempio).

I contribuenti che sanno, in via anticipata, di non aver diritto al bonus devono quindi comunicarlo al datore di lavoro, il quale cesserà di erogarlo ed inoltre recupererà il bonus che aveva eventualmente già erogato. Il recupero avverrà nel periodo (o nei periodi) di paga successivo e comunque entro le operazioni di conguaglio che si effettuano alla fine dell’anno (o alla fine del rapporto di lavoro).

Nel caso in cui, invece, il superamento della soglia si riscontri solo in sede di presentazione della dichiarazione dei redditi (ad esempio perché il contribuente supera la detta soglia con altri redditi, diversi da quelli da lavoro dipendente, e di cui evidentemente non si poteva conoscere l’esatta entità) il lavoratore può, come nel caso di specie, richiedere la rateizzazione del debito Irpef risultante dal Mod. 730, le cui rate comprenderanno anche l’ammontare di bonus Irpef non spettante da restituire all’Erario”.

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Iniziate a mandare le vostre domande. I quesiti da porre devono avere carattere generale e possibilmente non ad personam.

Le domande dovranno essere inviate alla mail di redazione: redazione@imperiapost.it con Oggetto: Consulenza lavoro.

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