Un senegalese di 25 anni è stato condannato a sei mesi di carcere, pena sospesa, e all‘espulsione immediata dal territorio italiano con l’accusa di lesioni aggravate e resistenza a pubblico ufficiale per aver aggredito due agenti di Polizia e un operatore della Croce Rossa (che ha presentato formale denuncia) presso il centro di prima accoglienza di Ventimiglia gestito dalla Croce Rossa. Questa mattina si è tenuto il processo per direttissima presso il Tribunale di Imperia davanti al giudice Maria Grazia Leopardi. A Palazzo di Giustizia, come avvenuto in più occasioni nelle ultime settimane, erano presenti i No Border.
Nel dettaglio, il 25enne senegalese, ospite del campo di accoglienza non ufficiale allestito dai no border, è stato arrestato nella giornata di sabato, 30 luglio. Il giovane, difeso dall’avvocato Elsa Ferrante, secondo quanto ricostruito dalle forze dell’ordine prima avrebbe aggredito un operatore della Croce Rossa e successivamente due agenti di Polizia, intervenuti sul posto su richiesta della Croce Rossa, a colpi di pietre. All’origine degli screzi le richieste del migrante, respinte dai gestori del centro, di utilizzare i bagni e di ottenere del cibo.
Nel frattempo, nella mattinata odierna la Polizia con un blitz ha sgomberato il campo di accoglienza non ufficiale allestito dai no border.