26 Dicembre 2024 22:01

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SAN BARTOLOMEO AL MARE. ROVERE D’ORO 2016. VINCE IL SASSOFONISTA DOMENICO LUCIANO:”È UN’EMOZIONE FORTISSIMA”/LE IMMAGINI

In breve: Domenico Luciano, sassofonista 34enne di Serino (Avellino), è il vincitore del Premio Rovere d'Oro 2016, conferito ieri a San Bartolomeo al Mare...

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Domenico Luciano, sassofonista 34enne di Serino (Avellino), è il vincitore del Premio Rovere d’Oro 2016, conferito ieri a San Bartolomeo al Mare (IM) al termine di una agguerrita serata finale alla quale hanno preso parte 4 concorrenti (Francesca Riva, chitarra, Evgeny Starodubtsev, piano, Michele Pierattelli, violino e Domenico Luciano, sassofono), selezionati nei giorni scorsi tra i numerosi partecipanti al Concorso. La giuria, presieduta da Andrea Talmelli, era composta da José Manuel e Francisco Cuenca Morales, Oliver Lakota, Andrea Cardinale, Giovanni Doria Miglietta, Enea Leone.

Sul Sagrato del Santuario di NS della Rovere, in occasione della serata finale del XXIX Concorso Internazionale di Esecuzione Strumentale “Giovani Talenti” e “Premio Rovere d’Oro 2016″, organizzato dalla Associazione Culturale Rovere d’Oro (Direttore artistico M. Christian Lavernier) con la collaborazione della Amministrazione comunale di San Bartolomeo al Mare, Domenico Luciano ha proposto l’opera Fuzzy Bird Sonata per sax contralto e pianoforte di Takashi Yoshimatsu (1953). Il brano – in tre parti – venne composto dall’autore giapponese in ricordo della sorella, colpita da tumore, che in punto di morte aveva espresso il desiderio di essere trasformata in uccello, per poter volare liberamente in cielo. Domenico Luciano si è aggiudicato anche il Premio del pubblico, per l’esecuzione più emozionante. In chiusura la Suite hellenique di Pedro Iturralde.

“Vincere il Rovere d’Oro è un’emozione fortissima – ha spiegato Luciano -. Non me l’aspettavo così forte, visto che sono un “veterano” dei concorsi e che qui sono alla mia terza partecipazione”.

Molto soddisfatto il Direttore artistico Christian Lavernier: “Il livello dei partecipanti è stato molto alto, anche tra i Giovani Talenti. Per questo motivo la decisione della Giuria è stata molto sofferta. I finalisti erano la massima espressione del loro strumento ed il Rovere d’Oro è stato assegnato a chi ha saputo esprimersi meglio, non solo all’interno del proprio strumento, ma come artista completo. Ottima anche la risposta del pubblico durante le serate dei vari eventi musicali presentati. Ciò significa che il format è corretto. Proseguendo con costanza in questa direzione avremo nel futuro risultati ancora maggiori”.

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