Sono stati rimessi in libertà, al termine della direttissima tenutasi presso il Tribunale di Imperia, i due No Borders arrestati a Ventimiglia durante i tafferugli con le forze dell’ordine (nel corso dei quali ha perso la vita, a causa di un infarto, l’agente della Squadra Mobile Diego Turra).
Nel dettaglio, il giudice Massimiliano Rainieri ha convalidato l’arresto, con le accuse di resistenza a pubblico ufficiale e lesioni personali, rimettendo in libertà i due No Borders in attesa del processo. Contestualmente il giudice ha imposto a entrambi gli attivisti il divieto di dimora in provincia di Imperia.
Una decisione accolta favorolmente dai No Borders che, dopo il presidio di fronte al Tribunale, hanno atteso l’uscita di uno dei due attivisti davanti al carcere, accogliendolo con cori e applausi.
“Si è tenuta l’udienza di convalida, l’arresto è stato convalidato – ha commentato ai giornalisti presenti il legale dei due No Borders, Ersilia Ferrante – Stiamo parlando di due persone, due ragazzi che sono stati fermati sabato durante. A margine si è verificata la morte di un Agente di Polizia, un fatto del tutto autonomo rispetto ai tafferugli. I ragazzi quindi sono stati fermati e arrestati, oggi appunto c’è stata la convalida dell’arresto e sono stati rimessi in libertà però con la misura cautelare del divieto di dimora nella provincia di Imperia. Loro sono del milanesato, per cui non hanno ripercussioni su questa misura.
Ci sarà ora la prosecuzione del processo, loro sono imputati. Essendo a piede libero l’udienza verrà fissata con calma. Senz’altro è positivo che non siano stati sottoposti a una misura cautelare più pesante. Lo stesso giudice si è reso conto delle circostanze. I reati sono resistenza aggravata e lesioni, poi però vedremo su cosa si fondano veramente le accuse nei confronti di questi due imputati, questi due ragazzi. Sono ragazzi che sono stati fermati sabato nel momento in cui è deceduto purtroppo l’Agente di Polizia. C’era stato questo inseguimento di questi ragazzi, però li non c’erano le armi.
La ragazza ha dei segni di colpi che ha ricevuto , poi vedremo anche un po’ meglio. Lui no, almeno non ne abbiamo visti. La ragazza era stata portata al carcere di Pontedecimo perchè non esiste un carcere femminile a Imperia, il carcere vicino era appunto quello di Pontedecimo. Adesso come prassi entrambi vengono portati nel carcere di riferimento, però vengono poi liberati”.
https://www.youtube.com/watch?v=2rvangz8RGk
[wzslider autoplay=”true” interval=”5000″ transition=”‘slide’” lightbox=”true” exclude=”194317″]