24 Dicembre 2024 14:16

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IL PRESIDENTE TOTI A IMPERIA. EMERGENZA MIGRANTI: “MASSIMA FERMEZZA DEL GOVERNO VERSO QUEGLI IMBECILLI CHE STANNO AL CONFINE, I NO BORDERS”/FOTO E VIDEO

In breve: Toti si è concentrato in particolare sull'emergenza migranti al confine di Ventimiglia. Successivamente ha stilato un bilancio del primo anno di governo della regione, reputandosi soddisfatto soprattutto per le riforme

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Visita ai Bagni Oneglio a Imperia per tracciare un bilancio del primo anno di governo della Regione Liguria per il presidente Giovanni Toti, per gli assessori Marco Scajola, Sonia Viale e Gianni Berrino e per il presidente del consiglio regionale Alessandro Piana.

Un incontro nel corso del quale Toti si è concentrato in particolare sull’emergenza migranti al confine di Ventimiglia, attaccando duramente i No Borders (“sono degli imbecilli“) e soffermandosi sull’impossibilità, a suo dire, per lo Stato Italiano, di ospitare tutti i migranti in arrivo.

Successivamente Toti ha stilato un bilancio del primo anno di governo della regione, reputandosi soddisfatto soprattutto per le riforme.

SONIA VIALE

“Noi vogliamo dare l’idea di lavorare come una squadra. Siamo un gruppo di persone che avete pensato di mandare a Genova per rivoluzionare quello che c’era e ci stiamo impegnando al massimo. A me è toccato il settore più delicato, quello che incide sulla vita delle persone. E piano piano, a piccoli passi, ma profondi, vedrete che nel giro di poco tempo anche in sanità avremo dei cambiamenti molto forti sulla qualità della vita. Grazie per il sostegno che ci date e da adesso in avanti faremo i grandi cambiamenti”.

https://www.youtube.com/watch?v=6DC6HZBHogA

GIOVANNI TOTI

“A Ventimiglia la situazione è molto complicata. La battaglia per la Bolkestein, la battaglia per tutelare le piccole-medie imprese, l’ossatura del sistema turistico ligure e italiano, per evitare che l’Europa tagli le eccellenze italiane. Credo fosse simbolico, tra i molti problemi della nostra regione, incontrarci qui, per mandare un messaggio a tutti i titolari degli stabilimenti balneari. Noi vogliamo una Liguria più moderna, ma vogliamo costruire una modernità che non passi sopra la vita e gli investimenti e la passione e la fatica di tanti piccoli medi imprenditori che sono l’ossatura della nostra economia.

Viviamo anche un grande disagio per i fatti di Ventimiglia. Ventimiglia è un la punta dell’iceberg di un sistema che non funziona più. Uno che invita a casa sua decine di persone che trova per  strada e non ha da mangiare e da far dormire neanche la sua famiglia, non è un generoso, ma un irresponabile, uno sconsiderato. Noi da troppo tempo abbiamo una politica dell’immigrazione da irresponsabili. Noi portiamo in Italia persone che non avranno un futuro nel nostro Paese, perché non abbiamo da darlo ai figli e ai nonni degli italiani. Chi scappa da una guerra e da una dittatura deve avere il nostro aiuto. Vorremmo darlo a tutti, ma non possiamo darlo a tutti. Non possiamo neanche continuare a gestire l’immigrazione da furbetti del quartierino, sperando che i migranti vadano altrove, perché poi si chiudono le frontiere della Francia e del Brennero. Non è che le Regioni del centrodestra sono irragionevoli. Abbiamo chiesto a Renzi di aprire un tavolo. Abbiamo addirittura proposto di aprire dei centri di identificazione e di espulsione nella nostra regione pur di alleggerire la situazione che vivono tanti Sindaci e ancor più per alleggerire la situazione di Ventimiglia. Noi non abbiamo poteri di ordine pubblico e di immigrazione, però possiamo chiedere al Governo che ci sia la massima fermezza verso degli imbecilli che stanno al confine di Ventimiglia aumentanto tensione su tensione come i No Borders. Sono dei No Workers come dice giustamente Sonia (Viale, ndr), perché non hanno mai lavorato un giorno in vita loro visto che stanno in giro tutto il giorno a protestare su tutto.

E’ stato un anno produttivo. Faccio i complimenti a tutta la squadra di Governo, a tutta la maggioranza. Abbiamo fatto e approvato in anno riforme che non erano state approvate nei dieci anni precedenti. Il Piano Casa, la riforma della Sanità, di cui vedrete i risultati in termini di efficienza, di tempi delle liste d’attesa e di risparmio di soldi pubblici, la legge sui rifiuti che sarà un patrimonio, l’abbattimento dell’Irap, la cancellazione dello bollo auto per le auto non inquinanti. Ora c’è un modello di sviluppo e credo che la gente lo abbia capito. Si è capito che la Liguria ha tutte le chances per ripartire. Lo hanno dimostrato poche settimane fa gli elettori di Savona consegnandoci la città dopo anni di centrosinistra. Auspico che si torni al governo anche Imperia dove oggi proprio non ci siamo e penso che anche gli imperiesi capiranno. Abbiamo di fronte anche l’impegno del referendum. Non sappiamo ancora quando si voterà, il Governo gioca al balletto delle date. Sono sicuro che la Liguria anche sul referendum saprà dare la sua risposta. Sono pessime riforme quelle proposte dal Governo. Io credo che questo No debba essere scritto con due mani”.

“Siamo qui per cambiare la Liguria in modo importante. Noi dobbiamo fare un lavoro difficile. Dobbiamo far capire che è finito il tempo dei soldi a pioggia, il tempo dei favori agli amici degli amici. Io voglio cambiare la Liguria e l’Italia. Deve cambiare il rappporto dei cittadini con la politica. Facciamo parte tutti di una squadra. La Liguria e l’Italia vivono solo se trovano un modello di sviluppo che deve essere un’eccellenza del turismo, della ricerca, dell’istruzione, del terziario”.

https://www.youtube.com/watch?v=6QthKgKvi7Y

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