23 Dicembre 2024 20:53

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IMPERIA. CAOS TRADECO. IL GIUDICE RESPINGE LA RICHIESTA DI SOSPENSIVA, IL COMUNE DOVRÀ PAGARE TFR E TREDICESIME:”DIFESA SMENTITA DAI DOCUMENTI”/ ECCO LE MOTIVAZIONI

In breve: Il Comune dovrà pagare tfr e tredicesime a circa 70 lavoratori per un ammontare totale di oltre 100 mila euro. Una vera bastonata per le casse di Palazzo Civico, già alle prese con una situazione di bilancio deficitaria.

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Il giudice Saccone ha respinto il ricorso presentato dal Comune di Imperia, rappresentato dall’avvocato Monaco, con il quale l’ente chiedeva di sospendere l’esecutività della sentenza del Tribunale di Imperia che imponeva il pagamento di tfr e tredicesime agli ex lavoratori della Tradeco (società fino a pochi mesi fa incaricata della gestione della raccolta rifiuti nel comprensorio imperiese) a seguito dei decreti ingiuntivi presentati attraverso il sindacato Uil, rappresentato dalla Studio Legale Sciortino di Imperia.

Nella sentenza il giudice spiega nel dettaglio il perché ha respinto la richiesta di sospensiva del Comune di Imperia, senza risparmiare qualche critica all’ente, e rinvia la discussione al giudizio di merito. Tre sono i punti chiave della sentenza.

– con il primo motivo il Comune di Imperia ha addotto la “nullità ed illegittimità dello svolto procedimento di accertamento dell’obbligo del terzo’ asserendo esservi stata lesione del principio del contraddittorio nei confronti del Comune di Imperia: l’argomentazione è quantomeno pretestuosa sia perché formulata in termini generici, in quanto non indica un preciso motivo, sia perché è sufficiente leggere i verbali di udienza e l’atto di delega datato 11/1/2016 a firma del Sindaco di lmperia per rilevare gli atti regolarmente notificati e la presenza di n. 2 Dirigenti Comunali all’udienza del 13/11/2016, con il preciso mandato di rappresentare il Comune e di esibire la documentazione;

– a mezzo di un secondo motivo sono stati eccepiti ‘vizi di merito della ordinanza di assegnazione”; i tre vizi, poiché riguardano il merito della controversia, saranno oggetto appunto del giudizio di Merito, dovendosi in questa sede rilevare che tutte le argomentazioni difensive sono smentite anche dalle produzioni allegate alla già richiamata delega 11/11/2016 a firma del Sindaco di Imperia: si vedano, in particolare, le copie dei mandati di pagamento emessi a favore di Tra,De.Co. Srl, laddove risultano ancora cospicue disponibilità residue sui capitoli di bilancio che, pertanto, ben potevano essere sottoposti a pignoramento;

– infine, per quanto riguarda il periculum in mora si è fatto riferimento a problemi per le casse comunali, a difficoltà per l’eventuale recupero nei confronti di Tra.De.Co., nonché ad una asserita illegittima compressione e violazione dell’interesse pubblico: premesso che la difesa del Comune di Imperia, fors’anche in modo non del tutto consapevole, tende a confondere le diverse posizioni processuali, occorre sottolineare che il rapporto contrattuale, la sue vicende e la transazione sono atti che riguardano solamente il Comune di Imperia e la TraDe.Co., a maggior ragione se, come nel caso di specie, si reputa di poter coinvolgere terzi estranei (per di più tutelati in quanto lavoratori dipendenti) anche per quanto attiene le pattuizioni a loro sfavorevoli di cui alla nota transazione;

Lo Studio Sciortino già nelle prossime ore chiederà il pagamento delle spettanze.

Il Giudice ha fissato in 60 giorni il termine ultimo per la discussione nel merito, ultima “speranza” per il Comune per non trovarsi costretto a pagare agli ex lavoratori Tradeco oltre 100 mila euro di Tfr e tredicesime.

L’amministrazione Capacci, lo ricordiamo, si era opposta ai decreti ingiuntivi (ricorso poi respinto dal Tribunale) sostenendo di non essere in alcun modo creditore verso gli ex lavoratori in quanto il pagamento di Tfr e tredicesime sarebbe dovuto spettare, secondo gli accordi intercorsi tra le parti nell’atto di rescissione dell’appalto rifiuti, alla Tradeco.

 

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