Si infittisce il mistero sulla morte del 25enne imperiese Giuseppe Pagano. Il giovane è stato trovato privo di vita nel letto del fiume Magra, ad Albiano Terme, sotto il ponte di Caprigliola. L’ipotesi più accreditata al momento appare quella del suicidio, ma gli inquirenti sono al lavoro incessantemente per capire cosa possa aver spinto il giovane a compiere un gesto così estremo.
Gli inquirenti, coordinati dal Pm Alessia Iacopini hanno sentito gli amici della vittima, la fidanzata e i familiari. Nessuno di questi avrebbe mai notato comportamenti, da parte del giovane, che potessero far presagire la volontà di farla finita.
Pagano si era trasferito da poco nello spezzino dove lavorava come carpentiere. Viveva in un appartamento insieme ad altri colleghi di lavoro. Proprio i colleghi sono stati ascoltati dagli inquirenti, offrendo la massima collaborazione consegnando ai carabinieri i propri cellulari e sottoponendosi spontaneamente agli esami delle urine.
All’interno dell’auto del 25enne, parcheggiata poco lontana dal ponte di Capriglioli, i Carabinieri hanno trovato un piccola quantità di stupefacente, elemento, quest’ultimo, che ha portato gli inquirenti ad ipotizzare il coinvolgimento di terze persone. Per questo motivo il Pm Alessia Iacopini ha aperto un’inchiesta con l’ipotesi di reato di istigazione al suicidio e spaccio di stupefacenti.
Qualcuno ha venduto della droga a Pagano? Le stesse persone erano con lui al momento della tragedia? E perché è stato trovato in auto dello stupefacente, quando in base a tutte le testimonianze raccolte dagli inquirenti il giovane imperiese risulta un soggetto che mai aveva fatto uso di droghe?
Mercoledì il medico legale Luigi Papi ha eseguito l’autopsia sul cadavere del giovane. Nei prossimi giorni dovrebbe arrivare l’esito degli esami, dai quali si capirà sei il 25enne imperiese aveva o meno assunto sostanze stupefacenti.
Tante le risposte alle quali gli inquirenti stanno cercando di dare una risposta. Altri particolari importanti sono al vaglio degli investigatori. Un messaggio inviato da Pagano a un collega di lavoro poco prima della morte e un prelievo al bancomat nelle vicinanze di Aulla effettuato nelle ore prima della tragedia. Nei prossimi giorni proseguiranno indagini e interrogatori per cercare di dare un perché alla morte del 25enne imperiese.