2 Novembre 2024 23:48

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2 Novembre 2024 23:48

IMPERIA. LA QUESTURA NOTIFICA “L’AVVISO ORALE DI PERICOLOSITÀ” AD UN ESPONENTE DEL CENTRO SOCIALE “LA TALPA E L’OROLOGIO”:”ABBIAMO MESSO IL CARRO ARMATO E IL LANCIAFIAMME SU E-BAY” / IL CASO

In breve: "Pensiamo sia giunto il momento di iniziare assieme ai cittadini un percorso di opposizione a tutto questo, di farlo ora prima che sia troppo tardi".

COLLAGE TALPA QUESTURA

Il Centro sociale imperiese “La Talpa e l’Orologio”, con un comunicato, denuncia la notifica da parte della Questura di Imperia  “l’avviso orale di pericolosità” nei confronti di un membro dello stesso. 

“Nei giorni scorsi – scrivono nel comunicato –  la questura di Imperia ha notificato “l’avviso orale di pericolosità” ad un nostro compagno.

Per chi ne fosse all’oscuro l’avviso orale è un atto con cui l’interessato viene avvisato che esistono sospetti sul suo conto; egli è invitato a tenere una condotta conforme alla legge, con l’avvertenza che in caso contrario potrà essere proposto per l’applicazione di una delle misure di prevenzione previste dalla legge. Queste notifiche già note e viste in provincia, vengono elargite a tutta forza dalla questura, ma quella che è arrivata al nostro compagno impone tutta una serie di restrizioni sul possesso di alcuni oggetti.

Citiamo dal documento: “impone allo stesso il divieto di possedere o utilizzare, in tutto o in parte, qualsiasi apparato di comunicazione
radiotrasmittente, radar e visori notturni, indumenti e accessori per la protezione balistica individuale, mezzi di trasporto blindati o modificati al fine di aumentare la potenza e la capacità offensiva, ovvero comunque predisposti al fine di sottrarsi ai controlli di polizia, armi a modesta capacità offensiva, riproduzioni di armi, altre armi o strumenti, in libera vendita, in grado di nebulizzare liquidi o miscele irritanti non idonei ad arrecare offesa alle persone, prodotti pirotecnici di qualsiasi tipo, nonché sostanze infiammabili e altri mezzi comunque idonei a provocare lo sprigionarsi delle fiamme, nonché programmi informatici ed altri strumenti di cifratura o crittazione di conversazioni e messaggi.”

Discusso il suo contenuto ampiamente in assemblea, il nostro compagno si poneva dubbi su alcune di queste diciture: cestinati prontamente i botti
di san Silvestro con relativa esultanza dell’ala animalista del centro sociale; messi immediatamente su e-bay il carro armato ed i lanciafiamme in nostro possesso; il collettivo non riusciva a risolvere alcuni dubbi interpretativi.
Dato che il nostro compagno acquistò una conchiglia per frequentare un corso di arti marziali tempo fa, e dato che suddetta conchiglia ha chiaramente lo scopo di proteggere la balistica individuale del soggetto, va eliminata? Ergo il nostro compagno è costretto a rinunciare a “tafazzarsi” nei momenti di maggiore sconforto o deve procedere a balistica sprovvista di dispositivo protettivo?
Per quello che riguarda i programmi informatici ed altri strumenti di cifratura o crittazione di conversazioni e messaggi, essendo il nostro compagno appena in grado di inviare le mail, ed assumendo come dato certo dai suoi racconti che il gestore “whatsapp” volgarmente detto anche “wazp”, di cui il compagno non conosce le esatte generalità, lo contattò alcuni mesi fa sostenendo che ora forniva un servizio di crittazione, è necessario disinstallare l’applicazione?
La vecchia pistola “condor” spara gommini deve essere rimossa dal baule dei giochi d’infanzia?
Di radar e visore notturni il compagno sostiene di possedere solo una vaga esperienza fatta su “call of duty” in adolescenza?

Al di là dell’ironia va ricordato anche che questi provvedimenti sono una cosa seria, come sono serie le decine di altri provvedimenti emessi dalla questura nell’ultimo anno (tra fogli di via, avvisi orali di pericolosità e notifiche di reati fantasiosi). Documenti come questo possono essere il preludio alla “sorveglianza speciale” o ad altre pesanti restrizioni. E’ seria anche la pretesa delle forze di polizia di regolamentare la vita delle persone senza neanche bisogno del consenso della magistratura, di controllare militarmente il territorio.

“Pensiamo sia giunto il momento di iniziare assieme ai cittadini un percorso di opposizione a tutto questo, di farlo ora prima che sia troppo tardi”.

C.S.A. La Talpa e L’Orologio

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