Diano Marina. Un drone per acquisire, le informazioni necessarie a valutare l’impatto ambientale di situazioni a rischio. È una Polizia Municipale 2.0 quella della città degli aranci comandata da Daniela Bozzano che durante l’estate ha registrato un successo dopo l’altro in particolar modo riuscendo praticamente a debellare il commercio abusivo. Uno dei settori finiti nel mirino della polizia municipale è quello degli affitti stagionali in nero. Infatti, gli agenti si sono finti clienti e hanno “pizzicato” ben 10 proprietari di case che non dichiaravano gli affitti settimanali. I proprietari avrebbero dovuto ottenere la classificazione della Provincia in certi casi e del comune in altri.
Nel periodo di ferragosto, in particolare, gli uomini agli ordini del commissario Capo Franco Mistretta hanno provveduto all’intensificazione dell’attività esterna di viabilità e sicurezza in occasione di Dianaffari e del giorno di Ferragosto disponendo una serie di servizi atti ad assicurare la sicurezza della circolazione stradale e la viabilità nel centro abitato e nel contempo il mantenimento di un costante elevato livello di attenzione riguardo a luoghi e/o veicoli sospetti.
Per quanto concerne l’attività incisiva sui questuanti e la presenza di persone dedite al commercio abusivo ambulante si è continuata l’attività in corso. Mentre per quanto riguarda le occupazioni di suolo pubblico abusivo si è provveduto ad elevare le sanzioni alle situazioni più eclatanti con appositi servizi mirati in ore notturne.
Alcuni dati dell’attività svolta dal comando:
* interventi specifici sui questuanti: 34
* incidenti stradali con feriti rilevati : n.3
* persone controllate:13
* interventi specifici sul commercio illecito: 18
materiale sequestrato: 650 pezzi tra accessori di abbigliamento oggetti vari
AZIENDE RICETTIVE:
* violazione alla L.R. 32/2014 (affittacamere e/o appartamenti senza classificazione della Provincia) SONO STATI VERIFICATI 10 APPARTAMENTI –
* sono state accertate violazioni di legge con segnalazione all’Autorità Giudiziaria riguardanti le norme di pubblica sicurezza, ovvero l’omessa registrazione dei clienti.