“Fra tutte le caserme in disuso da recuperare e destinare ad alloggi per nuovi immigrati, il piano del ministro Alfano non ne ha scelta una lontana dai centri abitati, ma la decisione è caduta sulla Crespi, che sorge in pieno centro città ad Imperia. E’ una scelta sciagurata”.
Lo ha dichiarato oggi il capogruppo regionale del Carroccio Alessandro Piana, che si è schierato contro la decisione del Viminale di trasferire un centinaio di nuovi immigrati nell’ex caserma dell’Esercito, lasciata nell’incuria dal Demanio e mai utilizzata per lo sviluppo del territorio.
“Si tratta di un grande edificio, stretto fra il comando provinciale dei vigili del fuoco e le abitazioni dei cittadini, che fino al 1975 veniva usato come sede dell’89° Reggimento Fanteria Salerno.
Anziché investire per allargare gli spazi per i vigili del fuoco (che lo avevano richiesto al Ministero, senza mai ricevere risposta) oppure in una ristrutturazione a favore di anziani e bimbi di famiglie indigenti imperiesi, giovani studenti o disoccupati, il governo Renzi, con l’assurdo silenzio/assenso dell’amministrazione comunale, ora spende una moltitudine di euro per i nuovi immigrati.
Il progetto di Alfano non fa altro che aumentare il degrado, l’insicurezza e il malcontento dei cittadini. Cosa succederà quando i nuovi immigrati, mantenuti dallo Stato, saranno liberi di uscire per strada in centro ad Imperia, nella migliore delle ipotesi a bighellonare con lo smartphone in mano? Che cosa possiamo dire ai nostri concittadini indigenti, disoccupati e giovani che non vengono aiutati? Con questo tran tran del business immigrati, chi ci guadagna e chi ci perde?”.