Dopo la minoranza, anche il Sindaco di Imperia Carlo Capacci prende posizione in merito alla sospensione del consiglio comunale in programma questa mattina per mancanza del numero legale. Dopo l’uscita dall’aula dell’opposizione, la maggioranza non è riuscita a garantire il numero legale necessario per proseguire la seduta.
CARLO CAPACCI
“E’ stato un errore di calcolo, non è stata usata bene la calcolatrice. C’è stato un disguido. Sostanzialmente i capigruppo hanno inteso che il consigliere Saluzzo sarebbe stato presente, quando in realtà aveva ben specificato che sarebbe stato assente. Dispiace, ma è andata così. Dispiace anche vedere la minoranza abbandonare l’aula perché c’erano delle pratiche importanti per la città e io penso che un consigliere comunale, anche di minoranza, dovrebbe tenere alla propria città. Garantire il proprio numero legale e poi dire la propria sulle pratiche, eventualmente anche votare contro, sarebbe stato un gesto di rispetto verso i cittadini che li hanno votati. Con quello che hanno fatto, invece, credo che abbiano mancato di rispetto a una città intera.
Convocheremo a breve un altro consiglio comunale. Mi accerterò personalmente della presenza dei consiglieri comunali e dunque ci sarà il numero legale. Riproporremo le stesse pratiche che erano in discussione oggi dunque non vedo nessun tipo di problema. Vorrei far notare anche un’altra cosa, ovvero che il regolamento del Comune di Imperia e lo Statuto non sono assolutamente aggiornati alla norma vigente che prevede, per quanto riguarda il numero legale, la presenza di un terzo dei consiglieri comunali. Il nostro regolamento prevede invece il 50% dei consiglieri, esclusa la figura del Sindaco. Questa è una cosa che non va bene e che dovrà essere modificata. Ma non per motivi particolari, ma semplicemente per adeguare le norme del Comune a quelle dello Stato Italiano.
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