Il Sindaco di Imperia Carlo Capacci ha inviato una nota stampa per replicare alle dichiarazioni del capogruppo di Imperia Riparte Giuseppe Fossati in merito alle contestazioni formulate dalla Corte dei Conti al Comune di Imperia.
“Spiace dover smentire quanto affermato dal Consigliere Fossati in merito alla Deliberazione 77 della Corte dei Conti. L’ ho letta molto bene e anche capita a differenza del Consigliere. Il testo è chiaro e non intepretabile, ovvio che occorre conoscere un pò la materia di cui si discute.
La Corte dei Conti rileva sostanzialmente la seguenti criticità :
Il Comune di Imperia si trova in condizioni di grave crisi finanziaria a causa di carenza di liquidità e continuo utilizzo di anticipazioni di cassa (in italiano si fa prestare i soldi dalla Banca che effettua il servizio di Tesoreria).
Occorre capirne i motivi che sono ben spiegati nel testo :
1) Difficoltà ad incassare i tributi TARES (tassa sulla spazzatura) relativi al 2013 (ricordo che questa Amministrazione ha iniziato ad operare a Giugno 2013).
2) Mancato versamento da parte di AMAT dei canoni di depurazione che vengono addebitati sulle bollette dell’ acqua (l’ AMAT non versa al Comune quanto dovuto).
Occorre concentrarsi sul secondo punto: la Corte dei Conti, infatti, a pagina 17 della relazione scrive testualmente‘monitorare la riscossione del credito vantato verso la società AMAT relativo ai canoni di depurazione incassati dalla Società per conto del Comune negli anni 2008 – 2013’ . Se non erro, dal 2008 al 2013 si sono succedute tre diverse amministrazioni : Sindaco Sappa, Sindaco Strescino, Commissario Prefettizio mi sembra di ricordare che Fossati fosse parte attiva delle prime due.
Mi pare del tutto evidente che oggi il Comune di Imperia utilizzi l’ antipazione di cassa per far fronte alla liquidità che manca e che è imputabile quasi totalmente alle somme non versate dal 2008 al 2013 che sono pari a circa 7,5 milioni di euro (in italiano stiamo tentando di tappare il buco che ci avete lasciato).
Infine, la Corte dei Conti (pag. 3) , rileva che questa Amministrazione, da sempre criticata nel suo operato, sta correttamente e fattivamente attuando una politica seria di risanamento dei conti scrivendo testualmente ‘Relativamente alla situazione di cassa, in via preliminare viene fatto osservare che la situazione delle anticipazioni non restituite al 31 Dicembre 2015 mostra un miglioramento rispetto al 31 Dicembre 2014’ infatti il debito verso la Banca che effettua servizio di Tesoreria è sceso da Euro 4.219.651 a Euro 2.920.715 (in italiano lasciateci lavorare visto che stiamo riparando a tutti i danni ereditati).
Concludo dicendo che a questo punto sarebbe lecito aspettarsi le dimissioni del Consigliere Fossati”.