23 Novembre 2024 06:46

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23 Novembre 2024 06:46

IMPERIA. LA QUESTURA STOPPA L’UNPLUGGED FESTIVAL. L’ASSESSORE VASSALLO IN CONSIGLIO: “QUELLA NOTTE PER LA MUSICA DECINE DI CHIAMATE A POLIZIA E CARABINIERI”

In breve: La notte in cui la Questura stoppò l'Unplugged Festival Polizia e Carabinieri furono tempestate di residenti insofferenti per il volume della musica. Lo ha rivelato...

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La notte in cui la Questura stoppò l’Unplugged Festival Polizia e Carabinieri furono tempestate di residenti insofferenti per il volume della musica. Lo ha rivelato l’assessore alle manifestazioni del Comune di Imperia Simone Vassallo in risposta a una question time presentata dal consigliere di Imperia Bene Comune Mauro Servalli.

Vassallo nel suo intervento ha ricostruito nei minimi dettagli cosa accadde quella notte dell’11 agosto.

SIMONE VASSALLO

“Il Comune di Imperia era patrocinante dell’evento Imperia Unplugged Festival e l’organizzazione che ha chiesto la licenza, regolarmente autorizzata, è il Civ di Oneglia. Imperia Musicale è l’associazione organizzatore dell’evento, ma le richieste di autorizzazione, lo ribadisco, sono arrivate dal presidente del Civ di Oneglia. La licenza era regolarmente autorizzata, rilasciata dall’ufficio licenze sino alle ore 24, con deroga del rumore allegata. Le autorizzazioni dunque sono a posto.

Io ero nel pubblico, ero a guardare il concerto e alle ore 23.20 circa, sono stato chiamato dal presidente di Imperia Musicale che mi ha informato del fatto che un Commissario di Polizia diceva che bisognava interrompere lo spettacolo musicale non oltre le 23.30.

L’amministrazione era patrocinante, non organizzatrice, per cui ho ritenuto di chiedere agli organizzatori sino a che ora fossero state rilasciate le autorizzazioni. Ne gli organizzatori ne il presidente del Civ, che non era presente, avevano a portata di mano la licenza. Quando mi sono alzato per andare a parlare con il Commissario di Polizia, c’è stato un momento di discussione dove non si capiva fino a che ore fosse stata concessa la licenza. Ho parlato con il Commissario cercando di fare da paciere e di far continuare il concerto, perché finisse, perché c’era pieno di gente, stava cantando Zibba ed era dunque una questione di immagine importante per la città di Imperia.

Ho così chiesto se fosse possibile avere un pò di tempo per andare a prendere la licenza e mostrarla, ma il mio intervento è stato inutile, poiché il Commissario di Polizia ha deciso che la manifestazione, a seguito di informazioni ricevute dall’organizzazione, doveva finire alle 23.30. Il funzionario di Polizia è il responsabile della pubblica sicurezza in una manifestazione, poiché è a lui che va in capo tutto l’ordine pubblico e io non avevo neanche il potere di interagire e dire che la manifestazione doveva finire alle 24, anche perché non sapevo quali fossero le reali motivazioni dietro all’intervento della Polizia. Ho così preferito farmi da parte e lo spettacolo è finito alle 23.40. Ovviamente tutto questo non finisce qui, la questione verrà risolta nelle sedi opportune. Se ci saranno delle responsabilità o degli atti di illeggitimità, non è un’amministrazione comunale che può stabilirlo.

Il Comune di Imperia ha fatto tutte le cose in maniera regolare, perché il 27 luglio il Prefetto richiedeva un ordine delle manifestazioni, con gli orari indicativi di conclusione. Gli uffici comunali hanno inviato al Prefetto una nota dove al punto 3 si legge che l’11 agosto, dalle ore 20 alle ore 24, si sarebbe tenuto l’Imperia Unplugged Festival in piazza San Giovanni. La Prefettura dunque era a conoscenza della manifestazione. Non è da normativa che l’ufficio licenze comunichi alla Questura tutte le manifestazioni in programma e fino a che ora devono durare. A seguito di quello che è successo, ho avuto alcuni contatti telefonici, anche con il dott. Asturaro (capo di Gabinetto Questura, ndr) e in futuro quello che si è pensato di fare è di comunicare ogni licenza alla Questura con orario di inizio e orario di fine.

Non è una bella cosa quello che è accaduto in pieno agosto, però non si può fare altro che prenderne atto e risolvere il problema in altri tavoli. L’appoggio mio è stato totale verso Imperia Musicale e verso il Civ, anche per risolvere il problema nei tavoli opportumi. Se poi vi siano o meno atti illegittimi non è questa la sede idonea per stabilirlo.

Mi auguro che episodi simili non si ripetano più. Quella sera ho chiesto e sono stato informato da Polizia e Carabinieri che avevano ricevuto un sacco di solleciti da parte di cittadini che si lamentavano della musica. Quando si tratta di manifestazioni autorizzate, io credo che la gente sino a mezzanotte possa sopportare un pò di musica. Vogliamo creare un tavolo con Imperia Musicale, il Civ, il Sindaco di Imperia e il Questore per risolvere il problema e per fare un giusta promozione turistica della città. Perché con quello che è successo abbiamo fatto tutti una brutta figura, il Comune, le associazioni e le forze dell’ordine”.

 

 

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