I Carabinieri della Compagnia di Sanremo, coordinati dal Capitano Paolo De Alescandris, nei giorni scorsi, con una indagine lampo, avevano denunciato un 64enne del posto perché identificato come l’autore delle scritte, tra cui alcune minacce di morte rivolte nei confronti del Sindaco di Sanremo e una sindacalista CISL FISASCAT, rinvenute nella mattinata dello scorso 19 agosto su muri, cabine telefoniche e panchine nella zona del Lungomare Imperatrice, Piazza Cesare Battisti e Piazzale Dapporto.
I militari dell’Arma, tuttavia, avevano deciso di approfondire le indagini poiché, dagli accertamenti espletati, era emerso che l’uomo quella mattina sicuramente era passato anche davanti al Casinò Municipale.
Così una pattuglia dei militari dell’Arma si è recata presso gli uffici del Casinò per verificare tale circostanza e trovare anche un eventuale collegamento con l’episodio dello scorso 9 agosto, quando ignoti avevano danneggiato la passerella in tessuto che copre la scalinata dell’ingresso principale del Casinò, versando della vernice bianca lungo tutto il tappeto.
Presso gli uffici del Casinò i militati della Stazione di Sanremo hanno trovato ampia collaborazione e acquisito documentazione, tra cui le immagini del sistema di videosorveglianza, che hanno lasciato pochi dubbi e hanno permesso di ricostruire compiutamente i fatti accaduti il 19 agosto scorso, ma anche di scoprire l’autore del danneggiamento del 9 agosto.
Infatti i militari dell’Arma hanno appurato che il 19 agosto, il 64enne denunciato per i reati di minaccia aggravata, diffamazione aggravata e imbrattamento per le scritte contro il Sindaco e la sindacalista CISL FISASCAT, prima aveva deciso di “colpire” il Casinò di Sanremo.
Di primo mattino infatti l’uomo si è recato presso l’ingresso principale del Casinò e con un pennello ha prima imbrattato con vernice rossa la porta principale per poi scendere sul Lungomare Imperatrice ed effettuare le scritte già note.
Gli accertamenti hanno però consentito di attribuire all’uomo anche il danneggiamento avvenuto lo scorso 9 agosto della passerella in tessuto che copre la scalinata dell’ingresso principale del Casinò Municipale. In tale circostanza il 64enne aveva anche tentato di coprirsi il volto per non farsi riconoscere, ma il tentativo è risultato vano.