Il caso della spiaggia del parco urbano di Imperia, interdetta alla balneazione, come si evince dai cartelli posizionati all’ingresso, ma in realtà frequentata assiduamente da turisti e residenti, è stato discusso in consiglio comunale, con una question time di Piera Poillucci alla quale ha risposto il vicesindaco Giuseppe Zagarella.
“La spiaggia del parco urbano è diventata una spiaggia di sassi, ormai aperta al pubblico. In passato vi fu un esposto in Procura per valutare se vi fossero o meno materiali pericolosi. Ad oggi, se la spiaggia è davvero inquinata, va fatto osservare il divieto, in caso contrario va resa accessibile a tutti, anche perché è molto gradita a turisti e residenti”.
“Non sono in grado di dire qualcosa in più su un eventuale inquinamento di quel sedime. Si tratta di una vicenda che si muove su tre fronti.
Esiste un‘ordinanza della Capitaneria di porto che inquadra la spiaggia come area portuale e dunque inibita alla balneazione. L’ordinanza, però, è superata dallo stato dei fatti e dei luoghi.
La realizzazione della spiaggia rientrava nell’ambito delle opere a scomputo del porto turistico. Mancano le documentazioni necessarie per permettere al Comune di prendere in carico la spiaggia finita, collaudata e agibile. L’ordinanza della Capitaneria, dunque, non può essere superata.
In merito agli agenti inquinanti, non abbiamo notizie. Ci fu un’inchiesta con sequestro di materiale nel lontano 2012. Da allora non si é mai saputo nulla. Il vero problema nostro è la mancanza di agibilità formale.
In questa sede, però, voglio impegnarmi con Lei consigliera e con i cittadini, a lavorare per capire se vi siano o meno i presupposti per rendere agibile la spiaggia del parco urbano. Dopo l’apertura di Calata Anselmi, siamo pronti a lavorare sulla spiaggia del parco urbano”.