Passa al Senato la modifica del 416-ter del Codice Penale concernente il voto di scambio politico-mafioso, ora il testo passerà alla Camera dei Deputati per l’approvazione e la conclusione dell’iter legislativo.
La modifica riguarda l’attestazione del reato di voto di scambio non solo in presenza di denaro quale contropartita, ma anche in cambio di qualsiasi “altra utilità”, che spesso si traduce con scambi di favori, concessione di appalti, posti di lavoro, etc.
Grandissima soddisfazione per il risultato raggiunto al Senato è stata espressa dalla Sen. Donatella Albano del Partito Democratico, uno dei “braccialetti bianchi” di Libera: ” Si tratta della vittoria di tutti coloro che come me lottano contro le mafie, lo dovevamo a tutte le vittime e a tutti i loro famigliari, da oggi possiamo combattere in modo efficace la cultura clientelare e la corruzione che minano al cuore le Istituzioni democratiche, la dignità del lavoro e la nostra economia.“
“Sappiamo che la mafia ha confini labili, si manifesta con fatti eclatanti ma molto più spesso nella quotidianità, si insinua nelle attività economiche e finanziarie che consideriamo “pulite” con i proventi delle attività illecite, si dice spesso che la mafia è la prima impresa in Italia. Capace di condizionare con i suoi capitali la vita politica e istituzionale. Ma ora possiamo dire basta alla corruzione e guardare con fiducia al futuro e alla ripresa economica del Paese, che da oggi ha uno strumento in più per garantire legalità e uguaglianza ai suoi cittadini” ha dichiarato la Sen. Albano.