Non sono mancate ieri sera, lunedì 5 settembre, le polemiche in consiglio comunale nell’ambito della discussione per l’approvazione del regolamento degli artisti di strada. In particolare, sono state molte le modifiche al testo presentato dall’assessore Maria Teresa Parodi, ritenuto troppo restrittivo da gran parte dell’assise, in particolare dai gruppi Pd e Imperia Cambia. Il testo originale, infatti, prevedeva restrizioni sugli orari (esibizioni solo dal 1 maggio al 30 settembre, dalle 16 alle 14, e dal 1 ottobre al 30 aprile, dalle 14 alle 23) e il divieto di esibizione in caso di precendenti penali, aspetti questi ultimi modificati entrambi con altrettanti emendamenti.
In particolare, è stato eliminato il passaggio relativo ai precedenti penali e allo “stato di fallimento” sul fronte della documentazione da presentare per ottenere l’autorizzazione. Non sarà necessario un modulo apposito, ma basteranno i documenti di identità, tipologia e luogo dell’esibizione, da inviare preventivamente via fax o via mail al Comune. E’ stato inoltre fissato il limite oraio dalle 10 alle 24, per tutto l’anno, con la possibilità per il Sindaco di autorizzare delle variazioni di orario. Invariato il divieto di esibizione con animali.
Fissate anche le aree adibite all’esibizione: Calata Cuneo, Largo Terrizzano, via San Giovanni, piazza San Giovanni, Largo Ghiglia, via Ospedale, portici via Bonfante, piazza Dante, via della Repubblica, piazza De Amicis, piazza Doria, Borgo Marina, piazza Giribaldi, passeggiata Aicardi, piazza Duomo, Borgo Parasio, via Cascione, via XX Settembre, piazza Roma, Borgo Foce, Borgo Prino, parco urbano.
Molto critico il consigliere di Imperia Bene Comune Mauro Servalli.
“Eliminare gli artisti di strada dal comune di Imperia, questo è l’unico obiettivo del regolamento. Non siamo a Roma, di fronte a un fenomeno che va normato. Siamo a Imperia, non esistono artisti di strada che arrivano a Imperia, se non in rari casi. Se qualcuno volesse venire in via San Giovanni a suonare la chitarra ben venga, a me farebbe piacere. Creare una procedura del genere per una tipologia simile di persone è assurdo. E’ un’attività che di per se è flessibile. E’ un regolamento ridicolo e ancora di più l’idea di applicare il regolamento fra due anni. E’ una cosa che non sta ne in cielo ne in terra. In che città stiamo finendo? La città di Imperia non è insofferente verso gli artisti di strada, come questo regolamento dimostra”.
Il regolamento è stato approvato con il solo voto contrario di Mauro Servalli (Imperia Bene Comune) e Giulia Gorlero (Gruppo Misto).