2 Novembre 2024 21:09

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2 Novembre 2024 21:09

IMPERIA. CASO ZAGARELLA, CAPACCI APRE LA CRISI. “CHIEDO LE DIMISSIONI, NON CAMBIO IDEA. SE IL PD NON HA PIU’ FIDUCIA NEL SINDACO AGISCA DI CONSEGUENZA, SIA COERENTE”

In breve: ". Non si tratta quindi di essere garantisti o meno si tratta di mancanza di trasparenza da parte di Zagarella nei confronti del sindaco e dell'amministrazione che non è un fatto che si giudica nei tribunali"

capacci pd zaga

Imperia. Resa dei conti tra il sindaco Carlo Capacci e il Partito Democratico che, nella serata di ieri, ha inviato alle redazioni dei giornali un comunicato di sostegno al suo vice sindaco, Giuseppe Zagarella, indagato per favoreggiamento nell’ambito dell’inchiesta che vede come principale indagato il suo ex socio di studio Diego Cantagallo, per il ritrovamento all’interno del computer di quest’ultimo di materiale pedopornografico.

Contattato da ImperiaPost il sindaco Capacci ha risposto al PD con dichiarazioni che lasciano poco all’immaginazione.

Sig. Sindaco, il partito Democratico è stato chiaro, le dimissioni di Zagarella e i passi indietro avverranno, in entrambi i casi (sia quello di Zagarella che il suo sulla frode fiscale, ndr), a processi conclusi. È un chiaro “avvertimento politico”, che mina ulteriormente la stabilità della sua maggioranza e mette in discussione la sua leadership non crede?

“C’è una sottile differenza alla base dei due casi che non consente di paragonarli è ed la seguente: prima della mia candidatura, tutte le forze politiche erano al corrente del mio procedimento per molestie in famiglia (relativo al 2008) che peraltro si è concluso con un’assoluzione per non aver commesso il fatto. Per quanto riguarda la vicenda della presunta frode fiscale, non appena terminato l’accertamento dell’agenzia delle entrate a novembre 2013, ho convocato tutti i consiglieri comunali, assessori e rappresentanti delle forze politiche della maggioranza rappresentandogli i fatti accaduti, spiegando nei dettagli cosa veniva contestato alla società e al suo rappresentante legale cioè al sottoscritto e chiedendo loro se erano ancora disponibili a sostenere l’amministrazione a fronte di questo evento (relativo al 2008) che peraltro è diventato di dominio pubblico alcuni mesi dopo. 

Nel caso di Zagarella che conosco da decenni e che stimo come persona e al quale sono vicino in questo momento difficile, non è successa la stessa cosa, ho infatti appreso della vicenda, relativa al 2015, dai giornali che mi hanno contattato ieri mattina chiedendomi un parere sul caso che io ho appreso in quel momento. Non si tratta quindi di essere garantisti o meno si tratta di mancanza di trasparenza da parte di Zagarella nei confronti del sindaco e dell’amministrazione che non è un fatto che si giudica nei tribunali”. 

Cosa farà se Zagarella non rassegnerà le proprie dimissioni? 

“Io non ho chiesto le dimissioni di Zagarella, gli ho chiesto di farsi da parte, momentaneamente, anche per evitare una sovraesposizione mediatica in una settimana così importante come quella delle Vele D’epoca”. 

Il PD minaccia di farla cadere se Lei non ritirerà la richiesta di dimissioni. Lei cosa farà?

“Faccia pure, gli elettori giudicheranno il PD. Premesso che io non cambio assolutamente posizione, quello che ho detto lo penso e lo continuo a pensare, se il PD ritiene che sia cessato il rapporto fiduciario con il sindaco, sia coerente e agisca di conseguenza. Credo che tutto ciò non faccia bene alla nostra città che ha tanti problemi da risolvere non ultimo quello dell’Amat”. 

 

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