Una petizione con raccolta firme per protestare contro il servizio, ritenuto scadente, offerto dalla Riviera Trasporti, società incaricata della gestione del traporto pubblico nel comprensorio imperiese.
Nel mirino di Giancarlo Casella, promotore dell’iniziativa, sono finite in particolare le corse, troppo poche e mal assortite, con frazioni e entroterra difficilmente raggiungibili.
I moduli per la raccolta firme sono stati consegnati, tra gli altri, al bar Garibaldi e al locale “A Ciassa”, in piazza Dante, alla panetteria Pier di via Alfieri, al bar Carla di via Garessio, all’American Bar di via de Sonnaz, al tabacchino di via Foce, al bar Niki di via Cascione, al tabacchino di via San Maurizio.
“Anni fa c’erano molte più corse – spiega Casella – mentre ad oggi ce ne sono poche e per di più mal assortite. Basti pensare alle corse per Caramagna e Piani. Bisogna aspettare anche tre quarti d’ora, rischiando anche di prendersi dell’acqua, visto che ad esempio in piazza Ricci non c’è neanche una pensilina al coperto. Per raggiungere alcune località dell’entroterra, vedi Caravonica, occorre sorbirsi un giro lunghissimo attraverso Torria, Colle San Bartolomeo e Gazzelli. In alcuni casi bisogna anche compiere dei tratti di Statale 28 a piedi per passare da un autobus all’altro. La domenica non c’è il servizio per Pieve di Teco e gli orari, sia inverno che in estate, sono scomodi, elaborati senza un criterio logico”.
“Per non parlare poi degli autisti, sottoposti a turni massacranti – conclude Casella – Ho sentito tante lamentele da parte di cittadini, anziani, disabili, e mi sono deciso a lanciare questa petizione. Non si possono cambiare tre autobus per andare da Piani a Oneglia, non si possono vedere ogni giorno autobus che percorrono Porto Maurizio desolatamente vuoti. Ci vuole un servizio più efficiente e meglio elaborato, che vada incontro alle esigenze del cittadino”.