Grande affluenza questo pomeriggio per l’apertura straordinaria del Museo Navale (resterà aperto sino a domenica, tutti i giorni, dalle 19 alle 23). Il direttore del Museo Navale Flavio Serafini, nonostante la mancata risposta al proprio ultimatum da parte del Sindaco Carlo Capacci, ha comunque aperto il Museo. “Sono un uomo di mare e mantengo la parola data – ha dichiarato a ImperiaPost – In tanti questo pomeriggio mi hanno chiamato dopo aver letto il mio sfogo sul vostro giornale ed è per loro che ho deciso comunque di aprire”.
Nonostante la regolare apertura del Museo (sono state aperte al pubblico 10 sale su 30, dedicate in particolarea alla navigazione nei tempi moderni, con tanto di simulatori) la tensione non è scemata nel corso della serata. Il Sindaco Carlo Capacci e il direttore Flavio Serafini, un vero paradosso vista l’occasione, non si sono mai rivolti la parola, neanche per un saluto istituzionale.
“Il Sindaco gira al largo – ha commentato amareggiato Serafini – E’ un quaquaraquà. Mi auguro che almeno domani esca con una dichiarazione pubblica per spiegare cosa vogliono fare dell’ex Salso. Io lo ribadisco, quegli spazi spettano al Museo Navale. C’è un progetto con tanto di finanziamenti europei. Non ho nulla contro gli architetti. Se vogliono possono darci una mano per il ristorante all’angolo sud ovest o per la copertura della piazzetta interna, ma tutti gli altri locali sono destinati al Museo e non è possibile fare diversamente. Ho sentito che l’assessore Podestà non sapeva nulla del nuovo ‘progetto’ del Comune, e pensare che è l’assessore alla Cultura. Mi pare normale che non sia contento dell’operato dell’amministrazione”.
Nel corso della propria visita, Capacci, accompagnato dal consigliere Fulvio Balestra e dall’assessore Simone Vassallo, non ha voluto rilasciare dichiarazioni, se non poco prima di lasciare il Museo. “Io sono qui e il Museo è aperto. Non ho altro da dire, se non che non parlerò sino alla fine delle Vele D’Epoca perché non voglio alimentare polemiche costruite ad arte per gettare ombre sulla manifestazione più attesa dell’anno”.
Alla visita era presente anche l’assessore Nicola Podestà che, chiamato in causa dal direttore Serafini, ha dichiarato: “Non voglio fare polemiche. Si sta sollevando un polverone per nulla. C’è solo un’ipotesi progettuale e nulla più. Deluso dall’amministrazione? Diciamo che forse ha agito con leggerezza su questa vicenda”.
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