Aumenti Tares sospesi, in attesa di essere ricalcolati e poi regolarmente pagati, con un’eventuale rateizzazione. Lo ha deciso la Giunta Capacci nei giorni scorsi, ufficializzando di fatto la decisione comunicata agli esercenti commerciali nel novembre scorso, al termine della violenta protesta a seguito degli aumenti spropositati delle tariffe. Le categorie interessate dal provvedimento di sospensione sono undici.
– campeggi, distributori carburanti, impianti sportivi;
– stabilimenti balneari;
– alberghi con ristorante;
– alberghi senzaristorante;
– carrozzeria, autofficina, elettrauto;
– ristoranti, trattorie, osterie, pizzerie, pub;
– mense,birrerie, amburgherie;
– bar, caffè, pasticceria;
– plurilicenze alimentari e/o miste;
– ortofrutta, pescherie, fiori e piante, pizza al taglio;
– banchi di mercato genere alimentari.
Nel dettaglio, la Giunta ha stabilito “di dare indirizzo agli uffici comunali competenti, affinché i debiti tributari relativi ai dettagli riportati nella bollettazione di saldo della TARES vengano sospesi e provvisoriamente ricalcolati in ragione delle tariffe 2012 (comprese addizionale e maggiorazione ex ECA),esclusa la quota erariale pari a 0,30 euro al mq che deve essere pagata nei termini di leggi”. e “inviare ai contribuenti una comunicazione con le somme liquidate assegnando un congruo termine per ottemperarne al pagamento nel rispetto delle disposizioni dello Statuto del Contribuente (L.212/2000)”.
La Giunta, inoltre, ha stabilito
– Di demandare il Dirigente dei Servizi Finanziari la predisposizione di una proposta deliberativa da sottoporre all’approvazione del Consiglio Comunale di modifica del Regolamento Generale delle Entrate, che preveda la rimodulazione delle modalità e dei tempi per la rateizzazione dei tributi comunali avuto riguardo anche alla grave crisi finanziaria, nonché la misura del saggio di interesseapplicabile alle rateizzazioni.
– Di avviare l’istituzione di un tavolo di confronto con le associazioni di categoria per i lavori preparatori all’adozione dei nuovi atti afferenti le entrate locali.
– Di valutare proposte per una migliore e più efficiente gestione dei rifiuti conferiti al servizio pubblico, lavorando in stretta correlazione con il Servizio Ecologia, al fine, da un lato ridurre il costo complessivo del servizio di igiene ambientale, dall’altro di attivare adeguati strumenti per il monitoraggio della produzione e conferimento dei rifiuti delle singole categorie di utenza, per stabilire una politica tariffaria maggiormente aderente alla quantità dei rifiuti effettivamente prodotti e conferiti da parte degli utenti.
– Di individuare incentivi e sgravi per le categorie che attiveranno comportamenti virtuosi, con priorità per quelle con maggiore potenziale inquinante e con conseguente maggior onere tributario; tale politica di incentivazione verrà modulata con particolare attenzione per le categorie di cui al punto 1, che hanno subito nell’anno 2013i maggiori incrementi tariffari derivanti dall’introduzione della TARES.