Imperia. Quasi cento ettari di macchia mediterranea distrutti dalle fiamme. È questo il pesantissimo bilancio dei roghi verificatesi nei giorni in provincia di Imperia ad opera di una banda di piromani. Questa è la convinzione degli inquirenti che stanno indagando sugli incendi di origine dolosa che si sono propagati nelle zone di Montegrazie, Vasia, Sant’Agata, Pontedassio, Dolcedo, Isolalunga, Moltedo, Poggi, Civezza, Borgomaro e Bestagno. Gli investigatori del Corpo Forestale dello Stato hanno individuato trenta inneschi che hanno dato origine ai roghi domati dopo molte ore di lavoro dei vigili del fuoco, volontari della Protezione Civile e gli uomini della Forestale.
Fondamentale sono stati gli interventi via aria dei Canadair e degli elicotteri della protezione civile che hanno di fatto evitato che le fiamme potessero raggiungere il centro abitato. Dietro a tutto ciò una banda organizzata che ha aspettato il momento climatico più propizio per mettere in pratica il suo disegno criminoso incurante del danno che avrebbe potuto causare non solo agli ettari di bosco ma anche agli animali e alle persone che vivono nei pressi del loro raggio di azione.