24 Novembre 2024 12:43

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24 Novembre 2024 12:43

ECLUSIVA IMPERIAPOST: Spunta il primo indagato nell’ambito dell’Inchiesta sugli appalti e affidamenti in proroga del Comune a Diano Marina. Si tratta del Segretario Comunale Antonino Germanotta

Antonino Germanotta
Antonino Germanotta

La Procura della Repubblica di Imperia ha iscritto nel registro degli indagati con l’ipotesi di reato di abuso d’ufficio il segretario comunale del Comune di Diano Marina, Antonino Germanotta.

Quest’ultimo, assieme al suo legale di fiducia Carlo Fossati, si è presentato al terzo piano del Tribunale di Imperia per sottoporsi all’interrogatorio di garanzia disposto dal Pubblico Ministero Carmen Addesso. Il mandato di comparizione è stato notificato al segretario la scorsa settimana durante l’attività di acquisizione di documenti disposta dalla Procura ad opera degli agenti della polizia giudiziaria.

All’interrogatorio parteciperanno anche gli uomini della Squadra Mobile che, nel corso dei mesi, hanno acquisito numerosa documentazione relativa agli appalti e agli affidamenti concessi dal Comune senza gara d’appalto oltre ai contratti di concessione dei beni comunali come il cinema teatro “Politeama” e i campi da tennis. Nel mirino anche il presunto “spacchettamento” di alcuni lavori pubblici, i presunti lavori “extra” degli operai comunali, e gli appalti del verde pubblico e dei servizi cimiteriali.

L’inchiesta, secondo i bene informati,sarebbe destinata ad allargarsi e il numero degli indagati ad aumentare sensibilmente. Chi oltre a Germanotta? “Dirigenti”, funzionari e politici dell’attuale e dell’ex amministrazione comunale. 

Contattato da ImperiaPost il sindaco di Diano Marina Giacomo Chiappori ha così commentato la notizia: “Tutto ciò che firmo è controllato e redatto dai dirigenti che percepiscono un’indennità per farlo, sono titolari di posizione organizzativa. Questi dipendenti del Comune hanno l’obbligo di sottopormi dei documenti in regola con la Legge e io mi fido del loro operato. Credo che nessuno dei miei dipendenti abbia mai agito per strani motivi, semmai sono stati fatti degli errori che nella vita si pagano, hanno le assicurazioni apposta per questo tipo di inconvenienti. L’unica cosa è che chi mette in moto questo tipo di verifiche, ovviamente legittime, si deve anche assumere le responsabilità delle proprie azioni nel caso in cui non fosse riscontrato nulla di irregolare. In Comune già non “si tolgono la pelle” e se devono passare il tempo a fare fotocopie allora a rimetterci è solo il cittadino”. 

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