Fumata bianca nella trattativa tra le organizzazioni sindacali (Cgil, Cisl, Uil, Fials, Fsi, Nursind) e l’Asl per quanto concerne le tensioni relative alla carenza di personale. L’accordo tra le parti è stato raggiunto nei giorni scorsi, portando all’interruzione dello stato di agitazione. Decisivo l’incontro dell’1 settembre, quando il neo direttore generale dell’Azienda Sanitaria Imperiese Marco Damonte Prioli ha illustrato il proprio programma operativo.
Nel dettaglio, il programma prevede:
– sottoposizione, entro 15 giorni, alle parti sindacali di un documento recante la proposta aziendale in merito ai criteri generali per la gestione della mobilità interna del personale del Comparto, da sottoporre ad un tavolo tecnico al fine di pervenire alla definizione di un regolamento possibilmente condiviso sulla specifica materia; contestuale congelamento dell’attuale situazione dei trasferimenti fatti salvi quelli che rivestono carattere di urgenza.
– attivazione di un percorso di riorganizzazione del lavoro dei Servizi (in primo luogo quelli dell’Area Sanitaria) per verificare se e come il personale in servizio possa essere utilmente collocato, previa analisi del fabbisogno, partendo dall’analisi della fotografia reale del personale (limitazioni funzionali attestate dal Medico Competente, fruizione L. 104, part-time etc.);
– utilizzo degli strumenti di reperimento del personale in esito alla riorganizzazione come sopra indicata nel rispetto anche dei limiti di spesa imposti dal legislatore statale;
– successivamente alla finalizzazione delle due fasi di cui sopra, avvio del confronto in sede di contrattazione decentrata per la rivisitazione degli istituti incentivanti vigenti in materia di sostituzione delle assenze non programmate del personale sanitario turnista;
– analisi e verifica degli eventuali fenomeni di disagio lavorativo che producano assenze per malattia e/o richieste di visite da parte del Medico Competente;
– potenziamento degli strumenti di informazione e trasparenza, anche mediante l’istituzione di un’apposita “bacheca virtuale sindacale” sulla Intranet Aziendale;