Imperia. “Una manifestazione del livello delle Vele d’Epoca non può essere giudicata solo con il parametro degli affari conclusi dagli operatori di Borgo Marina: non si tratta di una manifestazione di quartiere, al quale si troverebbe ridotta qualora prevalesse tale metro di giudizio”. Parole dei consiglieri Paolo Re, Natalia Riccò ed Ester D’Agostino (Imperia Cambia) che intervengono sui temi “caldi” degli ultimi giorni sollevati dai commercianti e residenti di Borgo Marina sulle Vele D’Epoca, il cambio di viabilità e la spinosissima vicenda del Museo Navale.
Le Vele D’Epoca
“Le Vele d’Epoca servono egregiamente a tenere alto il profilo di Imperia come luogo di alte tradizioni marinare, tradotte in attività di tutto rispetto nel mondo della vela e della nautica da diporto.
Questo profilo richiede di far prevalere gli interessi collettivi sulle piu’ che giustificate commerciali aspirazioni degli operatori del piccolo Borgo. Qui subentra l’azione dell’amministrazione i cui interventi diventano più incisivi per tutelare gli interessi degli uni e degli altri.
Basti pensare alla esigenza di allargare l’asse delle attività promozionali all’intero bacino portuale di Imperia, che deve comprendere tanto calata Anselmi quanto calata Cuneo, quindi ben più di Borgo Marina .
La manifestazione delle Vele d’Epoca, in questa penalizzante transizione del nostro porto turistico, ha il merito di tenere viva la funzione di Calata Anselmi, purtroppo spesso sottovalutata per concentrare eventi commerciali e di intrattenimento nei piccoli spazi di Borgo Marina, sin troppo congestionata di suo.
Calata Anselmi non può dunque restare un prezioso piazzale vuoto!
Il Museo Navale di Imperia deve essere considerato la priorità necessaria a colmare il tempo (purtroppo lungo) che servirà per chiarire l’assetto proprietario del porto turistico e quindi a completarne la realizzazione, specie nelle opere a terra”.
Sul progetto Switch
“Ben vengano quindi iniziative degli architetti per affiancare al Museo Navale – che stenta a completare il proprio trasferimento – altre proposte per l’utilizzo anche temporaneo di edifici che si affacciano su calata Anselmi. Forse proprio in tali spazi troveranno risposta le istanze di sviluppare attività di intrattenimento finora relegate in zone rivelatesi inidonee per il mancato rispetto dei requisiti di protezione ambientale”.
Il Museo Navale
“IL Museo Navale di Imperia ha l’esigenza di completare il trasferimento nei nuovi locali e di mettere bene a fuoco l’assetto proprietario e di governo, sopratutto dal punto di vista dei costi di gestione (che tengano conto delle reali disponibilita’ delle casse comunali o in alternativa che prevedano entrate anche attraverso parternship con privati )necessario per assicurare una funzione pubblica. Pensare di ipotecare edifici aggiuntivi, pur considerati nei progetti originali, potrebbe voler dire bloccarne il potenziale utilizzo per diversi decenni, andando così a sommarsi ai danni del grave ritardo delle opere a terra per lo stallo del porto turistico”.
Calata Anselmi, per concludere, deve essere il baricentro del nuovo assetto generale del nuovo porto e di tutte le opere a terra che saranno realizzate, purtroppo in un medio termine che ci auguriamo non finisca fuori controllo”.
Il cambio di viabilità
“La circolazione del traffico,per finire,non puo’ non tener conto delle esigenze dei residenti e degli esercenti pena la replica dei risultati fallimentari della gestione della ztl del Parrasio. Quindi prima consultazioni con gli interessati…..POI provvedimenti”.